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La Stampa-Un'ora gratis contro la riforma

DOCENTI MANIFESTANO IL DISSENSO DAL PROGETTO DEL MINISTRO MORATTI Un'ora gratis contro la riforma La protesta di Romentino: pic-nic a scuola ROMENTINO Un'ora di lavoro in più, grat...

01/06/2002
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La Stampa

DOCENTI MANIFESTANO IL DISSENSO DAL PROGETTO DEL MINISTRO MORATTI
Un'ora gratis contro la riforma
La protesta di Romentino: pic-nic a scuola

ROMENTINO

Un'ora di lavoro in più, gratis, in segno di protesta contro il progetto di riforma della scuola. La singolare forma di dissenso verrà attuata lunedì dagli insegnanti delle scuole elementari "De Amicis", che non condividono il progetto di riforma della scuola ipotizzato dal ministro Moratti. I docenti presteranno un'ora di servizio senza retribuzione, dalle 12,30 alle 13,30
. "In quell'ora - annunciano gli insegnanti - i bambini che lo vorranno potranno fermarsi a scuola per un pic-nic nel cortile. Si tratta di un'iniziativa ovviamente simbolica tesa a rappresentare la nostra posizione. Siamo contrari al disegno Moratti perchè riduce il tempo scuola, mortifica le riforme della scuola elementare intercorse negli ultimi anni, introduce tagli negli organici del personale, colpisce gravemente la scuola pubblica. Soprattutto non siamo d'accordo con la decisione del governo di ricorrere allo strumento della legge delega, che sequestra la discussione e impedisce la partecipazione del mondo della scuola e del paese". Nei giorni scorsi, su questi temi, è stata promossa a Romentino un'assemblea pubblica con la partecipazione di molti genitori, al termine della quale è stata avviata una raccolta di firme sulle petizioni promosse da Csil Scuola e Cgil Scuola. Protestano anche i docenti della scuola media "Duca d'Aosta", a Novara, che non condividono i preannunciati tagli dell'organico e delle risorse che verranno destinate agli istituti scolastici. Sessanta insegnanti dell'istituto novarese hanno firmato una petizione di protesta, inviata al ministro Moratti, in cui denunciano tre motivi di disagio. "I tagli del personale della scuola, considerato alla stregua di un costo e non come una risorsa professionale da valorizzare; l'aumento di fatto del numero degli allievi per classe, anche nei casi in cui è presente uno o più portatori di handicap; l'accorpamento delle classi intermedie ed eventualmente anche di quelle finali, che comporterebbe disagio per gli alunni ed improverimento dell'azione didattica
". I docenti della "Duca d'Aosta" rivendicano "un incremento delle risorse sia economiche sia umane per effettuare gli interventi previsti dal piano dell'offerta formativa: senza le opportune risorse verranno messi in discussione o quanto meno fortemente ridimensionati i progetti già avviati, i laboratori, mentre verranno meno tutti i progetti da realizzare in futuro".