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La Voce diRimini-Subito la modifica della finanziaria"

Subito la modifica della finanziaria" SAN MARINO - "Subito la modifica della finanziaria". L'assemblea dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado unitamente alle Federazioni del pubblico Imp...

05/12/2002
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Subito la modifica della finanziaria"

SAN MARINO - "Subito la modifica della finanziaria". L'assemblea dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado unitamente alle Federazioni del pubblico Impiego hanno preso in esame la finanziaria, con particolare riferimento ai contenuti che riguardano la riforma della scuola. "L'inserimento dell'impegno sulla riforma della scuola fra gli interventi per il contenimento della spesa - fanno sapere in una nota docenti e sindacato - è sintomatico della volontà di operare in tale ambito con l'obiettivo di "tagliare" risorse dimostrando poca attenzione verso il sistema scolastico che avrebbe necessità di essere sempre più oggetto di attenzioni in un paese che ha come principale risorsa le persone con la loro scolarizzazione e il loro sapere. La legge di bilancio dello Stato non è la collocazione giusta di provvedimenti che riguardano materie squisitamente contrattuali e pertanto se ne chiede lo stralcio. La stesura dello stesso articolo 36 non è accettabile in quanto non indica gli obiettivi di una seria riforma scolastica, pregiudica il confronto su aspetti contrattuali e di organizzazione del lavoro, abroga, anche in deroga a leggi vigenti, una serie di norme e accordi sui quali deve esserci contrattazione senza prevedere alternative". Per questo motivo i docenti e le Federazioni del Pubblico impiego della Csu chiedono che "il Governo formalizzi la volontà di modificare in tal senso la legge finanziaria e inserisca l'impegno, così come avviene in altri articoli a recepire i risultati della contrattazione". L'assemblea ha poi evidenziato come "l'applicazione della delibera del 2 settembre 2002 sta ancora creando problemi al settore scolastico con una difficoltà frequente a garantire alcune attività". Le Federazioni hanno già predisposto lo svolgimento di una nuova assemblea per valutare le risposte alle richieste e, nel caso di esito negativo, predisporre una iniziativa da tenersi in concomitanza della seduta del Consiglio in cui verrà discussa in seconda lettura la legge di Bilancio. All'iniziativa, "che - viene precisato - non intende mettere in discussione il regolare svolgimento delle lezioni", saranno invitati tutti i cittadini e in particolare le famiglie degli allievi. Inoltre i docenti si sono detti "preoccupati per il perdurare dello stato di precarietà di molti colleghi che dura da anni e nell'esprimere la loro solidarietà a tutti i precari auspicano una soluzione in tempi brevi che tenga conto del problema occupazionale anche in prospettiva futura". I docenti e le federazioni sono impegnati in una azione di costante informazione della cittadinanza "sui pericoli che una riforma scolastica calata dall'alto e guidata dalla sola volontà di risparmio comporta rispetto alla qualità della risposta a cui gli allievi hanno diritto. Oggi si deve tendere ad una scuola che dia risposte collettive, lasci spazi a percorsi individualizzati, sia sempre più collegata al mondo del lavoro e svolga la sua attività con lo scopo non solo di istruire ma di promuovere la cultura come investimento principale per il rilancio e il risanamento del paese".

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