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Liberazione-Anche la Cgil in piazza il 17 per il tempo pieno

Anche la Cgil in piazza il 17 per il tempo pieno Il maggior sindacato della scuola aderisce alla scadenza indetta dai comitati di genitori e insegnanti Anche la Cgil scenderà in piazza il 17 g...

09/01/2004
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Liberazione

Anche la Cgil in piazza il 17 per il tempo pieno
Il maggior sindacato della scuola aderisce alla scadenza indetta dai comitati di genitori e insegnanti
Anche la Cgil scenderà in piazza il 17 gennaio in difesa della scuola pubblica e contro quel decreto, il primo nell'attuazione della riforma Moratti, che taglia il tempo pieno e prolungato, istituisce il maestro tutor e anticipa l'iscrizione alla prima elementare. Oggi stesso, la segreteria nazionale della Cgil scuola annuncerà la propria adesione alla manifestazione che si svolgerà a Roma indetta dall'arcipelago di decine e decine di coordinamenti e comitati di genitori e cittadini protagonisti da mesi di una mobilitazione che ha interessato moltissime scuole di quasi tutte le città. Hanno già aderito, tra gli altri, Arci, Mce, Legambiente, Rifondazione comunista, Cobas, Associazione Scuola della Repubblica, Cgd, Cidi.
Il primo decreto attuativo della legge 53/2003, più nota come riforma Moratti è attualmente all'esame alle Commissioni parlamentari. Secondo i promotori della manifestazione avrebbe un effetto devastante sulla scuola pubblica con la riduzione del tempo scuola, la personalizzazione dei percorsi, la riduzione della scuola dell' infanzia a parcheggio, l'introduzione del doppio binario (licei e formazione professionale), la cancellazione dell'obbligo scolastico. Nonostante la certosina disinformazione organizzata dal Ministero si sono moltiplicate assemblee, raccolte di firme, mozioni, documenti e perfino inedite occupazioni gestite da genitori e bambini. Lo scorso 29 novembre Roma e Bologna sono state teatri per manifestazioni molto importanti ma non ancora unitarie con i confederali nella capitale e i coordinamenti, i Cobas e gran parte del movimento nell'altra città. Ma in entrambe le piazze è stato percepito lo stesso crescente spirito d'opposizione che rende concreta la possibilità di bloccare la controriforma.