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Liberazione-Il Riformista vuole chiudere Termini

Il Riformista vuole chiudere Termini Francesco Forgione "In fin dei conti sono poche centinaia di operai... perché mai, quindi, Termini non deve chiudere?.. Lo Stato non può cambiare l...

19/11/2002
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Liberazione

Il Riformista vuole chiudere Termini
Francesco Forgione
"In fin dei conti sono poche centinaia di operai... perché mai, quindi, Termini non deve chiudere?.. Lo Stato non può cambiare le leggi del mercato ma può fare molto per far entrare la gente in una nuova era. L'era del dopo Fiat".
A parlare non è la General Motors e neanche gli esponenti liberisti del governo italiano, zittiti dalle affermazioni di Berlusconi sulla difesa di Termini Imerese. Anzi, sono proprio le parole del presidente del Consiglio, frutto di vecchie logiche conservatrici e stataliste a provocare la reazione indignata de il Riformista, che indica al governo l'orizzonte vero di un riformismo che si rispetti. Così il giornale di ispirazione D'alemiana ieri, con grande titolo di apertura, ci ha spiegato che sopra tutto c'è il mercato e che, tesi davvero originale, "la difesa del singolo posto di lavoro può provocare la distruzione di risorse e di lavoro". Figuriamoci, diciamo noi, la difesa di 3.500 posti di lavoro quante risorse e quanti altri posti di lavoro distruggerà!

Saremo ottusi conservatori nemici della modernità, ma una destra così cinica e lucida di fronte al dramma operaio e sociale di Termini Imerese non l'avevamo ancora vista.

O forse pretendete che anche noi questa destra la chiamiamo riformismo?