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Manifesto-Caro-scuola, per elementari e medie arriva la stangata d'autunno

Caro-scuola, per elementari e medie arriva la stangata d'autunno Tanto per cominciare, sono 530 euro per ogni figlio che va a scuola. Secondo uno studio dell'Irisme consulting, che il mensile Salvag...

27/08/2003
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il manifesto

Caro-scuola, per elementari e medie arriva la stangata d'autunno
Tanto per cominciare, sono 530 euro per ogni figlio che va a scuola. Secondo uno studio dell'Irisme consulting, che il mensile Salvagente pubblicherà domani, è questa la prima stangata del dopo vacanze che taglierà i fondi alle famiglie italiane: si tratta di un aumento medio del 4,7% rispetto all'anno scorso. Mica aumenti a caso. La merce griffata - zainetti, agende, pennarelli - rincara un po' meno, mentre i prezzi delle sottomarche salgono alle stelle. La considerazione è di quelle già sentite, ma anche in questo caso piove sempre sul bagnato. Il problema del resto si presenta fin dalla prima elementare, perché ormai la spesa la fanno i più piccoli e quest'anno sarà impossibile vincere la tentazione di uno zainetto bayblade, la trottola che sta facendo impazzire i bambini di tutta Italia. Secondo Federconsumatori gli aumenti sono generalizzati e vanno dal 10 al 30%. A Milano, Roma e Napoli, per esempio, i quaderni sono aumentati in media tra il 15 e il 25%. Ma il capitolo più scandaloso è quello dei libri di testo che ogni anno aumentano e che ogni anno vengono rieditati come nuovi aggiungendo un paio di foto e qualche scarno capitoletto, un espediente sufficiente per garantire le finanze di case editrici che altrimenti scomparirebbero. Secondo la ricerca pubblicata sul Salvagente quest'anno le famiglie per i libri di testo spenderanno 1.010 milioni di euro (+2,6% rispetto al 2002). La stima però è contestata dall'Associazione Italiana Editori (Aie) secondo cui i libri scolastici sono sì aumentati ma sotto il tetto dell'inflazione. Comunque sia, per le famiglie italiane i conti non tornano ugualmente, perché alle spese sostenute per mandare i figli a scuola vanno sommate altre voci: lezioni private, corsi vari, acquisti di prodotti editoriali non obbligatori, tasse e contributi. Il tutto per un ammontare che supera i 4 miliardi e mezzo di euro nel corso dell'anno scolastico 2003/2004. Per ora solo il comune di Roma ha pensato di stanziare 13,1 milioni per fronteggiare il caro-scuola cercando di venire incontro alle famiglie più povere. L'iniziativa prevede libri gratuiti per le elementari, contributi per i testi delle medie e delle superiori e il finanziamento di alcuni progetti in favore di alunni disabili o con disagi di tipo sociale.