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Manifesto: In sintesi il patto

La cornice della deroga dello Statuto In sintesi il Patto per l'Italia: fisco, Sud, Enti bilaterali, soldi ai disoccupati P. A. Il "Patto per l'Italia, contratto per il lavoro, intesa per la compet...

06/07/2002
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il manifesto

La cornice della deroga dello Statuto
In sintesi il Patto per l'Italia: fisco, Sud, Enti bilaterali, soldi ai disoccupati
P. A.
Il "Patto per l'Italia, contratto per il lavoro, intesa per la competitività e l'inclusione sociale", è lungo 15 pagine, più quattro pagine di allegati in cui si trova anche la modifica delle norme di applicazione dell'articolo 18 dello Statuto. Premessa. Si tratta di una paginetta che, rifacendosi agli indirizzi dei vertici di Lisbona e di Barcellona, si pone l'obiettivo di un incremento dei tassi di occupazione fino al 70% entro il 2010.

Nel primo capitolo sulla politica dei redditi e la coesione sociale, si prevede lo stanziamento di 5,5 miliardi di euro per la riduzione delle tasse sui redditi fino a 25.000 euro, una riduzione di almeno due punti di aliquota dell'imposta sulle persone giuridiche, disponibilità finanziarie pari a 500 milioni di euro per avviare nel 2003 la riforma dell'Irap. Il testo prevede anche una eventuale esenzione fiscale per i redditi al minimo. Negli allegati vengono proposti anche degli esempi concreti, che però non essendo riferiti a un contesto preciso, rischiano di essere simulazioni non attendibili.

Il secondo capitolo (Welfare to Work) prevede la completa rimodulazione dei servizi per gli impiego. In questa parte si ribadisce in più punti (pag.4 e 6 in particolare) il nuovo ruolo degli enti bilaterali un isitituto che coinvolge i sindacati nella gestione del rapporto tra domanda e offerta di lavoro, compresa la selezione del personale.

Il Patto prevede la sospensione per tre anni dell'articolo 18 dello Statuto per tutti coloro che saranno assunti in aziende che da meno di 15 dipendenti superino la soglia. La sospensione viene messa sotto forma di "non computo" dei neoassunti, una formula che era stata usata anche per i contratti di formazione e gli Lsu. Alla fine dei tre anni è prevista una verifica e una eventuale conferma della norma e magari una sua estensione ad altre fattispecie. Molto lungo il capitolo sul Sud che si pone obiettivi condisibili, ma senza alcuna indicazione di strumenti e risorse.