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Manifesto-Studenti, dalla Cgil una carta per i diritti

Studenti, dalla Cgil una carta per i diritti La Cgil riscopre i giovani e investe sul progetto Card per gli studenti destinato agli universitari e agli studenti delle superiori, ossia a oltre 4milio...

23/01/2003
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il manifesto

Studenti, dalla Cgil una carta per i diritti
La Cgil riscopre i giovani e investe sul progetto Card per gli studenti destinato agli universitari e agli studenti delle superiori, ossia a oltre 4milioni di ragazzi. La Card, che si potrà ritirare gratuitamente nelle camere del lavoro territoriali della confederazione sindacale, darà diritto di accedere a una serie di servizi organizzati sia a livello nazionale che locale. "Quello che attiveremo con i ragazzi e le ragazze- ha precisato ieri alla presentazione dell'iniziativa Francesco Piu, responsabile del sistema servizi della confederazione- sarà un rapporto di tutela e di servizio, non di rappresentanza". Ed era da circa un anno che in Cgil si pensava a realizzare qualcosa per i giovani, che hanno partecipato numerosi alle battaglie in difesa dei diritti del lavoro portate avanti nel corso del 2002 dal sindacato. "In un mondo in cui i giovani entrano sempre più tardi nel mercato del lavoro- ha spiegato il il segretario confederale Paolo Nerozzi- avrebbero bisogno di più informazioni, servizi e assistenza ma, paradossalmente, spesso non hanno un referente e si trovano isolati. Da qui l'iniziativa". I servizi messi in campo dalla Cgil vanno dalle offerte formative all'attività di consulenza e informazione sull'accesso al mondo del lavoro, passano per la tutela dei diritti assistenziali e previdenziali, toccano l'informazione e la tutela nel campo dei lavori atipici, per arrivare fino all'assistenza nella stipula dei contratti di affitto e alle agevolazioni bancarie; il tutto organizzato attraverso specifici sportelli e un numero verde. Per lanciare il progetto la Cgil spenderà 1.000.000 di euro, a cui poi andranno aggiunti i costi di realizzazione a livello locale. Le prime Card arriveranno per i 500mila studenti della Toscana e delle città di Ancona, Bari, Catanzaro e Verona, ma dal prossimo autunno saranno operative su tutto il territorio nazionale.