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Mattino-Fuori dagli esami, rivolta a scuola

ALBERGHIERO: PROTESTANO I GENITORI. IL PRESIDE: TUTTO REGOLARE Fuori dagli esami, rivolta a scuola Affissi i quadri:...

31/05/2003
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Il Mattino


ALBERGHIERO: PROTESTANO I GENITORI. IL PRESIDE: TUTTO REGOLARE
Fuori dagli esami, rivolta a scuola
Affissi i quadri: in nove scoprono di essere stati eliminati. Denuncia alla polizia
ANNA MARIA ASPRONE
Timore, delusione, rabbia. Una ridda di sentimenti che hanno reso incandescente il clima ieri mattina davanti ai cancelli dell'Ipsar "Cavalcanti" di via Giovenale, una delle due sedi (l'altra è in via Taverna del ferro)dell'Istituto Alberghiero. Proprio ieri, infatti, c'era la prima prova scritta per gli esami di qualifica degli allievi del triennio iscritti nei due corsi, di cucina e di sala-bar. Naturalmente erano ammessi solo gli studenti risultati idonei. Ma il problema che ha provocato quasi una sommossa è stata la contemporanea affissione degli elenchi degli ammessi e non. Insieme a chi gioiva per l'ammissione e correva in classe per l'esame, c'erano anche quelli che si disperavano per la non-ammissione e che lo hanno appreso in quell'istante, senza comunicazioni preventive. "È indegno - hanno detto alcuni genitori - che le ammissioni siano state esposte nel giorno della prova scritta. Eppure è consuetudine, per evitare scene di disperazione davanti ai quadri, avvertire sia telefonicamente che con una lettera della scuola, le famiglie sia per le bocciature che per le mancate ammissioni". In realtà già mercoledì pomeriggio, quando il preside Alfredo Greco ha inviato i risultati da via Taverna del Ferro a via Giovenale, era scattato il tam tam di telefonate tra gli allievi che avevano avuto soffiate sui risultati delle ammissioni. E forse è stato proprio questo a provocare prima una veemente protesta davanti all'istituto e poi una denuncia al commissariato di polizia di Posillipo. "Mia figlia - spiega uno dei papà - aveva saputo di non essere stata ammessa con altri 4 compagni. Poi oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) a scuola abbiamo visto che solo lei non è stata ammessa mentre c'erano delle cancellature effettuate con il bianchetto nella colonna dei non ammessi vicino ai nomi degli altri quattro". Un'insinuazione respinta con forza dal preside che ha ribadito la piena trasparenza delle operazioni: "Ci sono i verbali - ha detto - che dimostrano che non ci sono state operazioni irregolari. Il ritardo dei quadri è stato causato da un improvviso problema tecnico. Il fatto è - conclude Greco - che i ragazzi pensano che basti la frequenza per l'ammissione. Alle insinuazioni, comunque risponderò con una denuncia alla Procura". Intanto la vicenda è giunta anche sul tavolo del dirigente del Csa Alberto Bottino. "Ho parlato col preside e mi ha spiegato il perché del ritardo nelle affissioni e nella mancata comunicazione preventiva alle famiglie, che ritengo un comportamento etico da tenere sempre - precisa Bottino - Ciò non inficia i risultati delle ammissioni. Resta comunque il rammarico per l'immagine di un non puntuale funzionamento della scuola che emerge da questa vicenda. Se i genitori - conclude - fossero venuti al Csa avremmo inviato dei commissari per verificare tutte le operazioni".