Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Mattino-Salerno-Mille prof in meno, addio posti per i precari

Mattino-Salerno-Mille prof in meno, addio posti per i precari

"Mille prof in meno, addio posti per i precari" GIANNI COLUCCI Nei prossimi due anni mille posti in meno nella scu...

14/02/2003
Decrease text size Increase text size
Il Mattino


"Mille prof in meno, addio posti per i precari"
GIANNI COLUCCI
Nei prossimi due anni mille posti in meno nella scuola salernitana. La finanziaria va giù duro e tra docenti e personale amministrativo, ci sarà un brusco ridimensionamento degli organici.
Meno insegnanti di sostegno, classi più affollate e anche servizi di pulizia affidati a ditte esterne. La scuola nell'era Moratti cambia faccia e i sindacati annunciano la mobilitazione.
La Cgil in uno studio cerca di quantificare il numero di lavoratori della scuola che verranno cancellati. Nelle scuole di ogni ordine e grado saranno circa 500 gli insegnanti che rimarranno senza lavoro. Circa 100 gli insegnanti di sostegno che vedranno ridotte le ore a loro riservate. Per quanto riguarda i collaboratori scolastici, la cifra si attesta attorno alle 400 unità.
Se attualmente in ogni classe mediamente ci sono 20-22 allievi, il loro numero è destinato ad aumentare. Classi più affollate e quindi nuovi problemi di organizzazione della didattica, denunciano i sindacalisti. Anche l'ipotesi del ritorno al maestro unico per i cinque anni della scuola elementare, fa paventare un arretramento del livello dell'"offerta formativa".
Molto grave sarà la situazione per le famiglie e i ragazzi portatori di handicap. Un alunno con un handicap di media gravità potrà vedersi ridurre del 50% le ore di assistenza dell'insegnante di sostegno. Insomma un insegnante ogni due disabili presenti in classe. Fino ad oggi il rapporto era alla pari.
Per quanto riguarda la vita stessa delle scuole, secondo lo studio della Cgil, ci saranno dei peggioramenti consistenti, specialmente negli istituti primari. Meno bidelli, meno segretari, meno assistenti: tutto ciò significherà livelli di pulizia più bassi e sopratutto la perdita del rapporto che si instaura da sempre con gli allievi più piccoli. Se una cooperativa di pulizia viene ingaggiata ad ore per i lavori quotidiani, questo contribuirà a "distruggere" il clima di "familiarità" e di accoglienza che si instaura in ogni istituto scolastico, dice la Cgil.
Le speranze dei precari, che in provincia di Salerno sono tra i dieci e i ventimila, a questo punto, sono assolutamente azzerate. Gli insegnanti che la settimana prossima torneranno a Roma per un sit in di protesta, avranno sempre meno opportunità di salire in cattedra per un anno di seguito. Inoltre, sarà riportato il limite minimo di ore di insegnamento settimanale da 15 a 18 ore. Quindi meno cattedre e meno opportunità di lavoro.
La mobilitazione del sindacato è già partita. Gli effetti di quella che la Cgil chiama "controriforma Moratti" si vedranno a partire dal prossimo settembre.
Severo il giudizio anche dal sindacato locale sulla manovra finanziaria che "tagliando fondi alla scuola pubblica, determinando meno posti in cattedra e tra il personale non docente, condanna l'insegnamento pubblico, il tutto a favore delle scuole private". Gli istituti parificati sono una quarantina in provincia di Salerno ed è in corso la battaglia delle oltre cento scuole legalmente riconosciute (che non possono rilasciare titoli di studio legali) per ottenere il riconoscimento e sopratutto i fondi statali.