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Mattino-Salerno-Scuola, 83 tagli alle elementari

Scuola, 83 tagli alle elementari Trovata una soluzione per i tagli nelle scuole elementari. In particolare nelle ultime ore si era avuto un incremento di queste soppressioni, passando dalle settantu...

28/03/2003
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Il Mattino

Scuola, 83 tagli alle elementari
Trovata una soluzione per i tagli nelle scuole elementari. In particolare nelle ultime ore si era avuto un incremento di queste soppressioni, passando dalle settantuno cattedre da tagliare a quota ottantatre. Un ulteriore taglio di dodici cattedre, dunque, che avevano suscitato allarme tra gli insegnanti sanniti da alcuni mesi in apprensione per queste riduzioni d'organico. Ieri mattina presso il Centro servizi amministrativi, riunione dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil Snals) con il provveditore agli Studi Mario Pedicini ed alla fine si sono individuati le scuole che subiranno i tagli. Si è riusciti ad eliminare quei posti d'insegnanti destinati a progetti. "In realtà - commenta Mario Pedicini - si trattava di posti aggiuntivi". Così facendo si è riusciti a contenere i tagli in modo che non si abbia una brusca riduzione di cattedre. Infatti già in precedenza per rendere la situazione meno drammatica si era tenuto conto dei possibili pensionamenti d'insegnanti.
Ma ora il grosso nodo restano i tagli da operare per le cattedre nelle scuole superiori con situazioni più allarmanti in quelle scuole che operano nei centri della provincia come Colle e S. Bartolomeo in Galdo dove vi sono unici corsi, e la soppressione delle cattedre potrebbe avere effetti sulla stessa esistenza degli istituti. "Un dato deve essere rispettato ad ogni costo negli istituti superiori. Ogni classe dovrà avere realmente almeno venti alunni. In vari casi ci siamo fatti inviare dalle scuole gli elenchi nominativi degli alunni per una verifica reale", aggiunge Mario Pedicini. Come è noto si era parlato almeno di un 68 cattedre che saltano nelle scuole superiori. Questo scaturisce anche per la nuova normativa "anti spezzoni" che porta molte cattedre dalle attuali diciotto ore alle ventiquattro. Per le scuole medie (tagli più contenuti, una decina) e per le scuole superiori il confronto è tuttora in corso e si concluderà nei primi giorni del prossimo mese di aprile.