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Messaggero-Rieti-Scuola, la mappa dei tagli scatena l'ira dei sindacati

Scuola, la mappa dei tagli scatena l'ira dei sindacati di STEFANO MARIANTONI Cattedre vuote contro i princìpi della riforma ed i tagli della Finanziaria, per un nuovo contratto nazionale di la...

20/03/2003
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Il Messaggero

Scuola, la mappa dei tagli scatena l'ira dei sindacati
di STEFANO MARIANTONI

Cattedre vuote contro i princìpi della riforma ed i tagli della Finanziaria, per un nuovo contratto nazionale di lavoro, per la stabilità del personale e le immissioni in ruolo. Sono questi i grandi temi che animeranno lo sciopero nazionale del personale docente ed Ata della scuola, fissato per lunedì prossimo, 24 marzo ed anticipato da una serie di assemblee di preparazione (oggi alle 8.30 a Passo Corese, domani a Poggio Mirteto ed a BorgoRose, dopodomani a Rieti) in cui il fronte sindacale (Cgil, Cisl, Uil, Snals) si presenterà con un'unica linea. Dopo le poco rassicuranti anticipazioni sul futuro ridimensionamento delle cattedre (140 posti in meno tra pensionamenti e mancate immissioni in ruolo) cominciano a giungere dalla direzione regionale del ministero dell'Istruzione i primi ed altrettanto poco confortanti dati sull'organico di diritto assegnato alla provincia di Rieti per il prossimo anno scolastico: 326 unità per la scuola materna, 688 per l'elementare, 455 per la secondaria di primo grado e 686 per la secondaria di secondo grado. Per un totale di 2.155 posti. Basteranno per il fabbisogno provinciale? "Siamo di fronte ad un vero e proprio paradosso - commenta Luciano Isceri, segretario provinciale dello Snals - perché queste risorse sono del tutto insufficienti a coprire il nostro "tempo scuola". Ieri è cominciata la discussione sulle elementari: un settore in cui a Rieti è stato assegnato un posto in meno rispetto alle previsioni. Proprio per questo le organizzazioni sindacali avanzeranno, già nella prossima riunione fissata per il 31 marzo, una richiesta finalizzata ad una compensazione dei tanti esuberi della provincia di Roma. E' infatti lecito attendersi dei livellamenti per garantire il normale svolgimento del diritto allo studio".
Tornando allo sciopero di lunedì, la larga intesa inter sindacale lascia intuire una massiccia adesione, seppur con nette differenze tra i diversi ordini di scuole: "Le nostre proiezioni dicono di un'astensione che coinvolgerà oltre il 50 per cento dei lavoratori - prevede Roberto Melchiorre, segretario provinciale della Uil Scuola - Un tasso di partecipanti che garantirebbe la giusta risonanza per una mobilitazione che metterà in evidenza i tanti mali della scuola pubblica. Ci attendiamo, come al solito, una maggiore compattezza nel settore primario, alle materne ed alle elementari, mentre un coinvolgimento minore è previsto tra il personale delle superiori".