Nuova Ferrara-Pc bloccati, insegnanti senza stipendio
INSEGNANTI Pc bloccati, niente stipendio Da gennaio senza soldi per un intoppo informatico a.m. Decine di docenti precari in servizio nelle scuole di Ferrara e provincia sono senza stipendio d...
INSEGNANTI
Pc bloccati, niente stipendio
Da gennaio senza soldi per un intoppo informatico
a.m.
Decine di docenti precari in servizio nelle scuole di Ferrara e provincia sono senza stipendio dall'inizio del 2003. Si tratta dei supplenti che, dovendo ricoprire incarichi inferiori a un anno scolastico, vengono assunti direttamente dai dirigenti degli istituti. A frenare le buste paga non è un problema economico, ma tecnico.
Dall'inizio dell'anno sono cambiate le aliquote relative alle trattenute da applicare sugli emolumenti, e il programma informatico utilizzato per i calcoli non è stato adattato alla novità. La Eds, la società che per conto del ministero del Tesoro invia gli aggiornamenti informatici per i software, fatica a coprire in tempi rapidi tutto il territorio nazionale, da qui i ritardi.
Per risolvere la questione - lamentano i supplenti - basterebbe una disposizione scritta da inviare agli assistenti di segreteria di ciascuna scuola per il calcolo manuale dei compensi, come sta avvenendo in altre parti d'Italia. Gli stessi capi d'istituto - rilanciano i precari - oppure i dirigenti dei servizi generali ed amministrativi di ciascuna scuola (Dgsa, ovvero gli ex segretari) potrebbero dare l'imput per calcolare a mano gli stipendi per garantire agli insegnanti pagamenti che aspettano ormai da tre settimane.
Ed è quello che le segreterie più "snelle" di diversi istituti hanno già fatto, provvedendo a pagare gli stipendi degli insegnanti precari tramite acconti. "È questa la procedura che stiano "caldeggiando" presso le segreterie - interviene Sandro Succi, segretario provinciale della Cgil scuola di Ferrara - In effetti i supplenti hanno ricevuto l'ultimo stipendio a dicembre, ed è dal 10 febbraio che stanno aspettando di essere retribuiti: il ritardo accumulato è notevole".
La Eds, da parte sua, ha fatto sapere che i software aggiornati saranno operativi a partire dal 15 marzo ponendo finalmente termine al problema. "Prima di quella data, comunque - precisa ancora Succi - diverse scuole cercheranno di risolvere la questione anticipatamente, calcolando caso per caso le somme da corrispondere ai docenti precari tramite acconti. Ed è questa la procedura su cui bisognerà insistere prima della soluzione definitiva del problema".