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Nuova Ferrara-Vincono la causa-graduatorie ma punti e soldi non ci sono

Docenti danneggiati e poi beffati Vincono la causa-graduatorie ma punti e soldi non ci sono IL RITORNO TRA I BANCHI Ieri la scuola ha ripreso dopo le ferie lunghe senza rivoluzioni nelle catted...

09/01/2003
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Nuova Ferrara

Docenti danneggiati e poi beffati
Vincono la causa-graduatorie ma punti e soldi non ci sono
IL RITORNO TRA I BANCHI

Ieri la scuola ha ripreso dopo le ferie lunghe senza rivoluzioni nelle cattedre. Nella generalità dei casi, a meno di malattie o problemi dell'ultimo momento, gli studenti hanno ritrovato le insegnanti supplenti loro assegnate all'inizio dell'anno. Tutti in attesa, diretti interessati e tecnici del Centro servizi amministrativi, della reazione del ministero dell'Istruzione alla sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha tolto i punti aggiuntivi dell'insegnamento agli insegnanti abilitati dai corsi Siss, sconvolgendo di fatto le graduatorie. L'intrico giuridico è tale da far prevedere, per alcuni dei teorici beneficiati dalla sentenze, un altro calvario legale.
C'è da dire che Ferrara si trova in una situazione diversa rispetto a quella di altre province. Quest'estate, dopo la sentenza del Tar che dava ragione agli insegnanti superati in graduatoria dai Siss (chi ha frequentato i corsi di abilitazione universitari), l'ex provveditorato aveva provveduto ad aggiornare in gran parte le liste in previsione di una conferma da parte del Consiglio di Stato. Se a questo si aggiunge che difficilmente il ministero si prenderà la responsabilità di ribaltare letteralmente le graduatorie a metà dell'anno scolastico, è prevedibile una sostanziale stabilità delle cattedre almeno fino a giugno. A via Madama, però, si erano successivamente rivolte alcune decine di Siss per ottenere il riconoscimento dei mesi di insegnamento non coincidenti con i corsi, ottenendo in alcuni casi punti buoni per guadagnare punti in graduatoria. La sentenza del Consiglio di Stato pubblicata qualche giorno fa esclude esplicitamente anche questa possibilità, e qui si apre una situazione d'incertezza per chi ha ottenuto ragione ma non sa ancora come concretizzarla in termini di punti in graduatoria e soldi. Pochi casi, dice Alessandro Succi (Cgil scuola), ma secondo la sua collega Cristina Vendra (Cisl scuola), "c'è il rischio di dover nuovamente ricorrere, a titolo individuale, al tribunale".
Tra marzo e aprile si definiranno gli organici sulla base della legge Finanziaria, che prevede meno posti e una riconversione obbligatoria degli insegnanti in esubero, pena l'inserimento in lista di mobilità. A livello provinciale sono sulle spine i docenti di educazione fisica, musica e educazione tecnica, cioè i profili dove c'è un maggiore gap tra "domanda" e "offerta". In questi mesi le scuole e l'ex provveditorato hanno lavorato per riassorbire questi esuberi, ma le somme si tireranno solo tra qualche mese. Aperto anche il problema dei precari, perchè il ministero imporrà la saturazione dell'impiego.