Nuova Venezia-La riforma non convince

La riforma non convince

e.b.a.

CHIOGGIA. La riforma Moratti non piace agli insegnanti e ai presidi delle scuole di Chioggia. La nuova legge per la scuola, entrata in vigore il 12 aprile scorso, è stata al centro del dibattito organizzato mercoledì pomeriggio dalla Cgil di zona, seguito con interesse dagli addetti ai lavori del territorio. L'incontro si è aperto con una presentazione dettagliata del contenuto della legge delega, nell'ottica di aggiornare la platea sugli effetti che la riforma, dopo l'approvazione dei decreti attuativi attualmente in fase di elaborazione, potrà avere. "E' importante che la scuola dia pubblicità alla portata della riforma, organizzando incontri con i genitori per spiegarne gli effetti - spiega Alvise Scarpa, docente della Baseggio di Marghera - Al momento non sono ancora stati approvati i decreti attuativi, per cui i collegi docenti hanno hannoancora la possibilità di far sentire il proprio dissenso". Applausi per l'intervento, palesemente politico, di Alessandro Sabiucciu, assessore alle politiche del lavoro della Provincia: "La riforma della scuola rientra in un programma generale di riforma della società attuato dal governo e basato su una logica chiaramente lavoristica. L'intento della nuova legge è creare lavoratori precoci e non cittadini maturi".