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Nuova Venezia-Scuola, tagli a favore del privato ed edifici ancora fuori regola

La mappa veneta in un dossier di Cgil, Arci e Legambiente Scuola, tagli a favore del privato ed edifici ancora fuori regola di Luigi Bastianello VENEZIA. Tagli alla scuola pubblica nel Veneto: ...

27/03/2003
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Nuova Venezia

La mappa veneta in un dossier di Cgil, Arci e Legambiente
Scuola, tagli a favore del privato ed edifici ancora fuori regola

di Luigi Bastianello

VENEZIA. Tagli alla scuola pubblica nel Veneto: Cgil, Arci, Legambiente, Movimento di cooperazione educativa, e Coordinamento genitori democratici fanno i conti in tasca al ministro Moratti in vista della manifestazione nazionale prevista a Roma il prossimo 12 aprile.
Sotto accusa anche la sicurezza degli oltre 3.100 edifici. Secondo i dati diffusi da Legambiente, le tre "i" del governo Berlusconi - Internet, inglese, impresa - nel Veneto hanno subìto un taglio a favore della scuola privata. Rispetto all'esercizio finanziario 2001, il progetto lingue 2000 dello scorso anno è stato ridotto del 55,34%, passando da 2.859.105 a 1.277.000 euro. Stesso destino per i fondi riservati alla formazione dei docenti, che passano da 1.106.250 a 1.064,100 euro, con una variazione di segno negativo del 3,81%. Più contenuti i tagli sui piani dell'offerta formativa (Pof) per le scuole statali (-0,56%). "Il governo ha infatti azzerato i finanziamenti per l'edilizia scolastica - è il commento di Gino Zugni, della Cgil - così come ha operato tagli consistenti su tutto, a partire dal numero di insegnanti che quest'anno caleranno di 12.500 unità contro un aumento di oltre 20 mila allievi". E se il progetto scuola in ospedale, che permette ai bambini ricoverati di non perdere le lezioni, è stato aumentato del 14,14%, i tagli sul progetto che favorisce l'inserimento dei bimbi stranieri in classe erode questo margine con un -30,73%.
Non va meglio la seconda "i": la forbice della Finanziaria, infatti, ha tagliato fondi per le nuove tecnologie del 38,37%, passando dai 9.055.148 euro del 2001 ai 5.579.554 del 2002. Segno negativo anche sulla formazione per le scuole e direzioni scolastiche regionali (-8,52%) e sui progetti a favore dell'handicap (-5,27%). Ma quello che il mondo della sinistra non digerisce è il raddoppio dei fondi per la scuola privata: i finanziamenti per le scuole paritarie di primo e secondo grado passano da 593.523,70 a 1.208.692,67 euro, segnando un bel +103,64%. Un ridimensionamento della scuola pubblica che la Cgil vuole contrastare con una raccolta di firme e una manifestazione pubblica.
Bollettino di guerra anche per i dati sulla sicurezza di 743 scuole: solo il 41,47% delle scuole censite (il campione riguarda 692 scuole con 2.971 edifici), infatti, possiede il certificato di agibilità statica (media nazionale 42,98%), il 65,90% sono dotata di scale di sicurezza (media 63,04%) e l'85,26% di porte antipanico (media 79,35%).