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Organi collegiali, la riforma secondo il Polo

da KwScuola Venerdì, 16 Novembre 2001 Organi collegiali, la riforma secondo il Polo Redazione Kwscuola L'idea era quella di semplificare al massimo. Di snellire le procedure e i numeri dei "pa...

17/11/2001
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da KwScuola
Venerdì, 16 Novembre 2001
Organi collegiali, la riforma secondo il Polo
Redazione Kwscuola

L'idea era quella di semplificare al massimo. Di snellire le procedure e i numeri dei "parlamentini scolastici". Ecco come si deve leggere la riforma degli organi collediali dentro la nuova scuola elaborata dalla Casa delle Libertà e presentata sotto forma di bozza. Il testo di riforma messo a punto dal ministero dell'Istruzione prevede infatti una forte riduzione rispetto al passato.
I nuovi organi collegiali saranno quattro: consiglio di amministrazione, collegio dei docenti, organo per la valutazione degli alunni e nucleo per la valutazione del funzionamento della scuola e della qualità del servizio. Saranno queste, nei piani del governo, le istituzioni della scuola alle quali concorreranno tutte le componenti: docenti, genitori, alunni, enti locali.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.

E' composto a non più di 11 membri, compreso il dirigente scolastico che è componente di diritto. Delibera il proprio regolamento e quello di istituto "definendo i criteri per l'organizzazione e il funzionamento dell'istituzione scolastica, per la partecipazione degli studenti e delle famiglie alle attività della scuola, per la designazione dei responsabili dei servizi e dei progetti". Tocca al consiglio di amministrazione approvare il bilancio di previsione annuale della scuola, il conto consuntivo e il Pof, cioè il piano dell'offerta formativa.
Resta in carica per tre anni ed è presieduto dal dirigente scolastico che lo convoca e fissa l'ordine del giorno. Può riunirsi anche su richiesta di almeno due terzi dei suoi componenti. Oltre ad insegnanti, genitori e studenti, per la prima volta fanno parte di un organo di gestione della scuola, i rappresentanti dell'ente locale e tre esperti "in ambito educativo tecnico e gestionale". Partecipa alle riunioni del consiglio, senza diritto di voto per le delibere riguardanti il bilancio, il direttore dei servizi generali e amministrativi, che svolge le funzioni di segretario del Consiglio.

Collegio dei docenti. Ha compiti di indirizzo, di programmazione e di coordinamento e monitoraggio delle attività didattice ed educative. Provvede, in particolare, all'elaborazione del piano dell'offerta formativa. Si articola in dipartimenti disciplinari secondo modalità stabilite dal regolamento di istituto. E' presieduto e convocato dal dirigente scolastico che ne stabilisce anche l'ordine del giorno.

Organi collegiali di valutazione degli alunni. Sono in sostituzione degli attuali consigli di classe. In base all'articolo del progetto, infatti, "i docenti, nell'esercizio della propria responsabilità professionale, valutano in sede collegiale gli alunni, periodicamente e alla fine dell'anno scolastico, secondo modalità organizzative coerenti con i percorsi formativi degli alunni stessi indicate dal regolamento di istituto".

Nucleo di valutazione di istituto. Ciascuna istituzione scolastica, si legge nel testo della bozza, costituisce, anche in raccordo con il servizio nazionale di valutazione, un nucleo di valutazione del funzionamento delle scuola e della qualità complessiva del servizio scolastico, composto in prevalenza da esperti nel campo della valutazione" e deve esaminare la qualità del servizio.

Accanto questi quattro organismi principali le istituzioni scolastiche possono stabilire autonomamente "altre forme di partecipazione dei genitori e degli studenti, anche attraverso la costituzione di commissioni, comitati e consigli".