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Provincia Pavese-Il sindacato: all'istruzione tolti 805 milioni

Sì trasversale agli insegnanti di religione Il sindacato: all'istruzione tolti 805 milioni SCUOLA Ventimila saranno messi in ruolo di Carlo Lania ROMA. Maggioranza e opposizione spaccate ieri...

06/12/2002
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La Provincia Pavese

Sì trasversale agli insegnanti di religione
Il sindacato: all'istruzione tolti 805 milioni
SCUOLA Ventimila saranno messi in ruolo

di Carlo Lania

ROMA. Maggioranza e opposizione spaccate ieri alla Camera, sul primo passaggio parlamentare del disegno di legge che consente l'immissione in ruolo degli insegnanti di religione. Alla fine il testo è passato con 231 voti a favore 104 contrari e 11 astenuti, ma a costo di vistose spaccature negli schieramenti e in ogni singolo partito. "Un atto dovuto che finalmente pone fine alla condizione di ingiusto precariato a cui erano costretti molti nostri docenti", ha detto Francesco Giro, responsabile per Forza Italia per i rapporti con il mondo cattolico. Duro Mauro Romanelli, responsabile scuola della federazione dei Verdi, per il quale il testo rappresenta "uno schiaffo a chi è già insegnate di ruolo, alla laicità e alla dignità dello Stato".
La legge prevede che ai 20 mila insegnanti di religione cattolica venga riconosciuto lo stesso trattamento economico e giuridico degli altri docenti della scuola italiana. Oggi il docente viene scelto dal vescovo e assunto con un contratto a termine della durata di un anno. Come previsto dalla revisione del Concordato firmata nel 1983 quando presidente del Consiglio era Bettino Craxi, l'unico titolo di studio richiesto è il diploma. Fondamentale, invece, l'idoneità all'insegnante data dal vescovo, che può anche ritirarla. La nuova legge lascia al vescovo la possibilità di indicare i nomi dei docenti, che poi verranno assunti attraverso un concorso, il primo riservato a insegnanti di religione che abbiano prestato continuamente servizio per almeno quattro anni nel corso degli ultimi dieci, con un orario complessivo non inferiore alla metà di quello dell'obbligo, anche in ordini e gradi scolastici diversi. Per quanto riguarda i finanziamenti, sono previsti 261 mila 840 euro per lo svolgimento del primo concorso e, per quanti riguarda gli oneri di spesa, di 7.418.903 euro per il 2003 e 19.289.150 euro per il 2004. Se un insegnante di religione perde l'idoneità o la sua classe viene soppressa per mancanza di bambini, è previsto il mantenimento del posto e la possibilità che gli venga assegnato un nuovo insegnamento.
Durante il voto alla Camera più della metà dei deputati dell'Udc era assente, tra cui leader come Marco Follini, Bruno Tabacci e Luca Volontè. Tra gli assenti di An (ben 35) il capogruppo Ignazio La Russa, mentre in Forza Italia mancavano i cattolici Alberto Michelini e Claudio Scajola. Nella Margherita hanno votato contro sette deputati. Non hanno invece votato Francesco Rutelli, Franco Marini, Arturo Parisi. Due soli, invece, i deputati Ds che hanno votato a favore: Giuseppe Lumia e Luigi Olivieri.
Decreto tagliaspese. Secondo la Cgil determinerà un taglio di "805 milioni alle spese del ministero dell'Istruzione, con effetto su tutti i capitoli di spesa: un colpo che mette in ginocchio il funzionamento del sistema e la dignità del personale": lo dice Enrico Panini, segretario della Cgil scuola. "Il decreto taglia-spese emesso da Tremonti mette in ginocchio la scuola": è il parere di Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals. "Lo Snals - aggiunge - non accetta i tagli alla scuola e si batterà perchè il decreto venga ritirato od opportunamente emendato"..