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Repu8bblica-Genova-Bimbi a scuola a cinque anni senza soldi, progetto bloccato

Boom di iscrizioni negli asili pubblici. Solo una famiglia su dieci si rivolge al privato Bimbi a scuola a cinque anni senza soldi, progetto bloccato Tra autunno e l'inizio del nuovo anno...

08/05/2003
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la Repubblica

Boom di iscrizioni negli asili pubblici. Solo una famiglia su dieci si rivolge al privato
Bimbi a scuola a cinque anni senza soldi, progetto bloccato

Tra autunno e l'inizio del nuovo anno prevista l'apertura di due nuove materne al Cembalo e nella zona di Fiumara
NADIA CAMPINI

DIMINUISCONO i bambini fra i tre e i sei anni, ma aumentano quelli che frequentano le scuole dell'infanzia comunali e statali, che continuano a crescere e si preparano ad aprire entro l'anno prossimo due nuove strutture, al Cembalo e alla Fiumara. Resta invece congelata, almeno per quest'anno, l'ipotesi di aprire l'accesso alle scuole materne comunali già ai bambini di due anni e mezzo, come indicato dalla riforma Moratti, non ci sono i soldi e mancano anche indicazioni chiare dal punto di vista didattico, se ne riparlerà l'anno prossimo. D'altra parte nemmeno l'anticipo scolastico ha riscosso finora grandi consensi tra i genitori genovesi: su 708 bambini che avrebbero avuto diritto di andare in prima a cinque anni e mezzo, perché compiono i sei anni entro febbraio del 2004, solo 154 hanno fatto l'iscrizione, le famiglie di tutti gli altri hanno preferito farli aspettare fino al compimento dei sei anni di età.
Il punto sulle scuole dell'infanzia è stato fatto ieri mattina dall'assessore comunale Luca Borzani. "Se confrontiamo i dati di dieci anni fa - spiega l'assessore - si nota che la popolazione dei bambini fra i tre e i sei anni è diminuita di quasi 500 unità, mentre le iscrizioni alle scuole comunali e statali dell'infanzia sono aumentate di quasi mille unità, le scuole pubbliche vengono frequentate oggi dall'87,8% dei bambini, mentre dieci anni fa era solo il 74%". I numeri parlano chiaro, nell'anno scolastico 1992-1993 a Genova risultavano residenti 13.284 bambini fra i tre e i sei anni, 4589 erano iscritti nelle scuole comunali e 5328 in quelle statali, 3127 nelle paritarie, le scuola private. Nell'anno scolastico 2002-2003 i bambini residenti tra i 3 e i 6 anni sono scesi a 12.817, 4863 sono iscritti nelle scuole comunali e 5925 nelle statali, 3122 nelle paritarie. Tra i 4863 delle comunali ci sono 311 stranieri e 70 portatori di handicap, per l'anno 2002 il costo di questo servizio al Comune è stato di oltre 24 milioni di euro di cui poco più di tre milioni di euro sono stati coperti dal contributo dello stato, contributo che viene erogato, in proporzione al numero delle sezioni, anche alle scuole paritarie. Le domande presentate lo scorso anno erano 2014, con una lista di attesa di 165 bambini, un dato equivalente a quello dell'anno precedente, lista d'attesa che poi viene progressivamente assorbita durante l'anno. Nel corso degli ultimi dieci anni è aumentato anche il numero delle sezioni e altre aperture sono in arrivo. "Abbiamo fatto investimenti importanti nel settore dell'edilizia scolastica - dice l'assessore Borzani - e ci sono in programma due aperture importanti tra l'autunno e i primi di gennaio dell'anno prossimo: al Cembalo, dove verrà trasferito Il Delfino, e alla Fiumara, che rappresenterà un'offerta formativa totalmente nuova". Si sta discutendo in questi mesi se in queste due realtà le scuole dell'infanzia che apriranno saranno comunali o statali, ma i lavori sono ormai a buon punto. Lavori di ristrutturazione riguardano poi villa Sciallero a Sestri Ponente, sempre a Sestri Villa Parodi e villa Stalder a San Desiderio, che dal prossimo anno scolastico si amplierà di una sezione, un'altra sezione in più ci sarà al Monticelli e al Lagaccio. Levante, Centro-Est e Centro-Ovest sono infatti i quartieri dove è più forte la richiesta, data la presenza di una popolazione più giovane, per il motivo opposto è in calo la richiesta in Valbisagno.
Restano confermate per il prossimo anno scolastico le cinque classi di raccordo, per i bambini dai 24 ai 36 mesi, presso le scuole dell'infanzia Garbarino, Monticelli, San Desiderio, Garrone e Savignano, mentre non parte per ora l'ingresso all'asilo a due anni e mezzo. "Il Comune di Genova condivide l'impostazione dell'Anci - spiega Borzani - per altro accolta anche dal Ministero, contiamo di procedere ad una verifica degli spazi prima di una riapertura delle iscrizioni, che per quest'anno ormai è difficile. Per lavorare su questo tema avrò domani un incontro con il direttore regionale della pubblica istruzione". E' partita invece, anche se a rilento, l'operazione bambini in prima a cinque anni e mezzo: 154 bambini hanno colto questa opportunità su 708 e le iscrizioni in prima sono passate così da 3902 a 4056.