Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Amato:Il senatore dell'Ulivo a favore del tempo lungo in classe "offre le stesse opportunità a tutti"

Repubblica-Amato:Il senatore dell'Ulivo a favore del tempo lungo in classe "offre le stesse opportunità a tutti"

intervento Il senatore dell'Ulivo a favore del tempo lungo in classe "offre le stesse opportunità a tutti" Amato: "Basta con gli zaini-baule così questa è una scuola di classe" "Pesano tra ...

14/11/2002
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

intervento
Il senatore dell'Ulivo a favore del tempo lungo in classe "offre le stesse opportunità a tutti"
Amato: "Basta con gli zaini-baule così questa è una scuola di classe"

"Pesano tra pure 20 kg, rischiano di far danni"
MARINA CAVALLIERI

ROMA - A Giuliano Amato, senatore dell'Ulivo, non sfugge il brusio in aula quando dice: "I compiti fatti a casa sono un potente fattore di conservazione delle differenze di classe dei bambini. Se non posso usare la parola "classe" - sottolinea - ne posso usare un'altra, ma la sostanza resta questa".
E' stato Amato, ieri al Senato, a dire a nome dell'Ulivo "no" alla riforma Moratti. La dichiarazione di voto è stata l'occasione per una accorata difesa del tempo pieno contro una scuola che abbandona al loro destino i ceti più deboli. Un'analisi politica che si è intrecciata all'esperienza personale del senatore con annotazioni che hanno suscitato qualche stupore: "Gli zainetti sono veri e propri bauli, signor ministro, pesano tra i 10 e i 20 chili. Non do però la colpa di questo a Berlusconi".
Ma è stato ricordando l'importanza di fare i compiti a scuola che Amato ha sottolineato il pericolo di creare un sistema scolastico che discrimina i più deboli. "Il tempo lungo è un modo per dare a tutti i ragazzi le stesse opportunità", funzione prevalente della scuola deve essere, infatti, quella di "non far pesare differenze familiari e sociali che separano invisibilmente i percorsi degli studenti. Mia nipote - ha proseguito Amato - ha me che le spiego le cose che non capisce, ma non tutti hanno genitori e nonni in grado di farlo". Poi, sempre indossando i panni di nonno di una bambina di undici anni, Amato si è rivolto al ministro Moratti: "Ma perchè dobbiamo costringere i ragazzi a portare questi zainetti-bauli, che rischiano di fare danni alla schiena in un momento delicatissimo come quello della crescita?".
L'analisi di Amato riflette studi e ricerche degli ultimi anni. "Tutti i dati confermano che il condizionamento sociale è uno dei fattori di successo o insuccesso scolastico", dice Benedetto Vertecchi, docente di Pedagogia sperimentale. "Ricerche internazionali, che non possono essere accusate di faziosità, rivelano come proprio la durata dell'orario scolastico è uno dei fattori di riuscita negli studi, è ciò che può recuperare dislivelli sociali. Lo sviluppo scolastico è cosa recente e le condizioni familiari ancora pesano nella riuscita dei ragazzi". Quanto agli zainetti sembra che sia molto un male italiano. "In Germania e Francia i libri di testo sono molto più piccoli, il resto si compensa con la biblioteca scolastica o