Repubblica-Firenze-Tagli alle materne addio inglese e musica

Tagli alle materne addio inglese e musica

Li aspettavano da un anno quei soldi, le materne comunali e quelle paritarie. Dovevano servire ai corsi di inglese, a quelli di musica. Dovevano essere impiegati per rinnovare gli arredi nelle classi e ampliare le sezioni in vista degli anticipi previsti dalla riforma Moratti che ora rischia la paralisi. Oppure, nel caso delle paritarie, dovevano garantire la didattica e gli stipendi. Invece niente: quei soldi non arriveranno più. A sorpresa il finanziamento (già varato nella Finanziaria di un anno fa) è stato cancellato dal ministro Tremonti. "Più di 200 milioni di euro già destinati alle scuole pubbliche e private sono stati cassati dal ministro dell'economia: è una vergogna" detta l'assessore all'istruzione di Palazzo Vecchio Daniela Lastri. Tradotti nella geografia fiorentina sono tagli di un milione e 200mila euro e per la Toscana "si arriva quasi a 14 milioni di euro".
"Ci domandiamo si infuria Daniela Lastri se è legittima un'operazione di questo tipo e se è credibile un governo che vara una riforma della scuola e poi sulla scuola non solo non investe una lira, ma taglia fondi e servizi". L'assessore non si ferma qui: "E' una situazione gravissima, siamo in emergenza. Saremo costretti a tagliare i 150mila euro che ogni anno davamo alle materne private, ma questo non basterà: dovremo tagliare l'offerta formativa come per esempio l'inglese e la musica, bloccare ogni potenziamento".
La scure sui conti della scuola non riguarda soltanto le materne comunali, ma pure quelle paritarie e anche in questo caso è allarme rosso: "Per noi è un disastro non avere quei 12.000 euro a sezione, significa forse non riaprire a gennaio alcune scuole o non pagare gli stipendi" tuona Leonardo Alessi presidente regionale della Fism, la federazione italiana delle scuole materne. A Firenze ci sono 2.800 bambini iscritti alle materne comunali, 1.500 alle paritarie, 4.000 alle statali. "Per le paritarie la somma tagliata in Toscana è pari a 13.716.553 euro spiega Alessi le 350 scuole toscane aspettavano questi soldi da mesi. Era stato firmato dallo stesso ministro Tremonti un decreto che assegnava quei fondi alle direzioni regionali il 30 ottobre 2002. La direzione regionale aveva già provveduto alla ripartizione, il ministro ha invece bloccato la loro erogazione da parte delle tesorerie provinciali". Risultato, molte scuole sono già indebitate con le banche: "Le scuole materne paritarie in Toscana vivono grazie ai contributi del ministero, della Regione, dei Comuni chiude Alessi che ha scritto anche una letteraappello al sindaco Domenici i ritardi e soprattutto i tagli rendono impossibile continuare un servizio pubblico di cui in Toscana usufruiscono 17.000 famiglie". E in cui lavorano 2.000 dipendenti.