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Repubblica-Garagnani, uno sportello-spia contro chi boicotta la Moratti

Dopo il telefono, il deputato di Forza Italia chiede di segnalare prof, presidi e ispettori Garagnani, uno sportello-spia contro chi boicotta la Moratti ILARIA VENTURI -...

18/05/2002
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la Repubblica

Dopo il telefono, il deputato di Forza Italia chiede di segnalare prof, presidi e ispettori
Garagnani, uno sportello-spia contro chi boicotta la Moratti
ILARIA VENTURI


DOPO il 'telefono-spia' contro i docenti anti-Berlusconi, Garagnani apre lo sportello. Per raccogliere denunce contro i dirigenti scolastici e gli insegnanti anti-Moratti. Il deputato di Forza Italia riprende i toni da crociata per scagliarsi ancora una volta contro professori, presidi e ispettori delle scuole bolognesi colpevoli, a suo dire, 'di approfittare del ruolo istituzionale per contestare un provvedimento di legge, per calunniare il ministro Moratti e demonizzare la sua riforma'. L'annuncio è di possibili azioni legali. 'Sto verificando se esistono casi da denuncia per abuso d'ufficio, intanto presenterò una interrogazione al ministro per eventuali sanzioni disciplinari'. Ed è la miccia che accende una nuova polemica in città. Nel mirino di Garagnani c'è anche l'assessore regionale alla scuola Mariangela Bastico, che il forzista attacca violentemente: 'Ha un comportamento vergognoso, sulla riforma diffonde i suoi timori non quello che dice il testo di legge'.
Immediata la reazione dell'assessore e dei parlamentari bolognesi della sinistra. 'Accuse sono senza fondamento, Garagnani vuole solo attaccare il mondo della scuola e la libertà di pensiero. Nemmeno la Moratti ha mai messo in dubbio la legittimità del parere, anche se contrario, delle Regioni' replica Mariangela Bastico. 'E' sorprendente che non abbia detto una sola parola sui gravi problemi della scuola bolognese impegnato com'è a studiare denunce contro tutti quelli che non la pensano come lui' taglia corto il senatore Ds Walter Vitali, reduce da un incontro ieri tra la delegazione dei genitori di alcune scuole della provincia e il direttore regionale Emanuele Barbieri sul problema dei tagli delle cattedre. Garagnani non risparmia critiche neanche a Barbieri: 'Dovrebbe intervenire in maniera energica e decisa'.
In una conferenza stampa, ieri nella saletta del Comune, Fabio Garagnani ha più volte ribadito che 'non è in discussione in diritto di critica, ci mancherebbe'. Ma l'effetto è quello di una interrogazione parlamentare al ministro Moratti per chiedere interventi disciplinari nei confronti di presidi e di insegnanti che in assemblee e in documenti hanno attaccato ('stravolgendola' strilla Garagnani) la riforma. I casi citati riguardano, dice il deputato, l'istituto comprensivo di Crevalcore, le scuole di Sant'Agata Bolognese, di Pianoro e di Bologna, compreso alcuni ispettori. 'Su Bologna non faccio nomi' precisa Garagnani. 'Legittimo contestare, ma non da parte di dirigenti della scuola che sono servitori dello Stato. Non possono confondere i ruoli, fare opera di disinformazione'. L'onorevole - che vede una 'congiura tra chi ha responsabilità nella scuola, Regione, Ds, Cgil per coinvolgere l'opinione pubblica nella contestazione al governo' - annuncia l'apertura di uno sportello nella sede della sua segreteria, in via Manzoni, per raccogliere segnalazioni e per informare sulla riforma. 'Aprirà la prossima settimana: nasce soprattutto per informare correttamente sulla riforma, ma continuerò anche a raccogliere denunce'. Sul nuovo ciclone Garagnani non tace Giovanna Grignaffini: 'La mania di persecuzione della destra non ha limiti'. L'onorevole diessina ricorda l'opuscolo che, 'sottraendo risorse alla scuola', è stato inviato dalla Moratti alle famiglie. 'Di fronte a questa informazione di parte credo che in un Paese libero debba almeno restare aperto uno spazio per assemblee e dibattiti'. Vitali sbotta: 'E' demonizzazione o sono un problema reale i tagli delle cattedre in una Regione come la nostra dove sono aumentati gli studenti? Garagnani risponda su questo, i genitori sono i primi a dire che non è questione di Ulivo o di Forza Italia, è un problema di tutti'.