Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Libri scelti senza criterio genitori non comprate

Repubblica-Libri scelti senza criterio genitori non comprate

LA DENUNCIA Le associazioni dei consumatori: i prof ignorano i tetti di spesa fissati dal ministero "Libri scelti senza criterio genitori non comprate" Segnalati aument...

26/08/2003
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

LA DENUNCIA
Le associazioni dei consumatori: i prof ignorano i tetti di spesa fissati dal ministero
"Libri scelti senza criterio genitori non comprate"
Segnalati aumenti fino al 6 per cento
Nuovi titoli e foto per cambiare l'edizione
MARIO REGGIO


ROMA - Le associazioni dei consumatori lanciano l'offensiva contro il caro-libri: "Invitiamo i genitori a segnalare a tutti gli istituti scolastici i libri di testo fuori norma e a rifiutarsi di acquistare quelli troppo cari". L'appello è stato lanciato da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, che avvisano anche le istituzioni, "diffidiamo il ministero e i direttori scolastici regionali perché facciano rispettare i tetti da loro stessi fissati". E il cartello delle associazioni propone di introdurre sul mercato i libri "generici", analoghi ai farmaci, che rientrino nei tetti di spesa per sostituire quelli ora in uso.
Dopo l'allarme della Cgil-scuola, che nei giorni scorsi aveva denunciato l'aumento costante della spesa scolastica sostenuta dalle famiglie, il ministero dell'Istruzione ha tentato di correre ai ripari. "La nota ministeriale del 13 marzo scorso fa espresso divieto di superare il tetto massimo complessivo della dotazione libraria per ciascun anno di corso dell'obbligo - ha dichiarato il ministro Moratti - richiamo la personale responsabilità dei dirigenti scolastici sulla puntuale osservanza delle disposizioni". La realtà è che, con l'anno scolastico alle porte, secondo le associazioni dei consumatori, più di una classe su tre delle medie e delle prime superiori, ha chiesto alle famiglie una spesa per i libri di testo ben superiore al tetto ministeriale. È il caso del liceo "Parini" di Milano. Per le quarte ginnasio il ministero ha fissato un massimo di 317 euro, ma i docenti della sezione C hanno indicato agli studenti un pacchetto libri di testo per 472 euro. Appresa la notizia il preside del "Parini" ha chiesto scusa per la distrazione e ha promesso di intervenire subito. Stessa situazione per i giovani della seconda A della media "Tommaseo" di Milano, più 119 euro rispetto al tetto previsto e alla seconda C della media romana "Quartararo" 88 euro. A quanto ammonta la stangata-libri? Malgrado il calmiere le famiglie dovranno sborsare dai 250 ai 350 euro per il primo anno delle superiori. In media il 3 per cento in più rispetto al tetto ministeriale. Ma sono stati segnalati anche aumenti fino al 6 per cento. "Dal ministro Berlinguer venne istituita una commissione formata da insegnanti, genitori e case editrici per tenere sotto controllo il caro-libri - ricorda Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil-scuola - ma da due anni non viene convocata. Poi esiste il tetto sul totale ma non sui singoli libri di testo nuovi. E a volte basta cambiare una decina di foto e un po' di titoli per far risultare il libro come nuovo. E non sono solo i libri ad aumentare. Con il taglio dei fondi ai Comuni salirà il costo dei trasporti e delle mense scolastiche. Anche gli istituti hanno avuto meno soldi dal ministero per l'autonomia e chiedono più fondi alle famiglie. Con l'abolizione dell'obbligo per la prima superiore da quest'anno saranno a pagamento anche i laboratori".