Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Milano-Berchet, diventa punteggio la tradizione famigliare

Repubblica-Milano-Berchet, diventa punteggio la tradizione famigliare

Troppe richieste per il liceo classico che vara un codice di ammissione. Studiare il francese darà un'agevolazione Berchet, diventa punteggio la tradizione famigliare Iscrizione più...

11/01/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Troppe richieste per il liceo classico che vara un codice di ammissione. Studiare il francese darà un'agevolazione
Berchet, diventa punteggio la tradizione famigliare
Iscrizione più facile se fratello di un ex
Il preside Pessina "Non c'è più posto per tutti, fra cinque anni avremo 70 classi, una follia. Nessuna discriminazione"
TERESA MONESTIROLI


Poveri figli unici. Ma anche poveri studenti che si ritrovano in casa fratelli o sorelle che al tempo della difficile scelta della scuola superiore, al blasonato istituto di via della Commenda avevano preferito un altro classico o addirittura uno scientifico. Per loro quest'anno sarà davvero dura entrare al liceo Berchet. Sì, perché per frequentare l'esclusivo liceo dove ha studiato, fra gli altri, Luchino Visconti, non è più sufficiente essere bravi scolari ma bisogna avere una tradizione di berchettiani in famiglia: un fratello attualmente iscritto a scuola o che abbia frequentato il liceo negli ultimi 10 anni.
"È solo una questione di spazio" chiarisce il preside, Innocente Pessina, arrivato al Berchet lo scorso settembre. Nessuna selezione all'ingresso. "La scuola è letteralmente esplosa. Negli ultimi due anni abbiamo completato 14 quarte ginnasio. Andando avanti così fra cinque anni avremo 70 classi. Una follia". Non solo. Il preside prosegue: "La decisione del mio predecessore di accogliere tutte le domande di iscrizione non la condivido ma la rispetto. Ora però non c'è più posto. L'edificio è in grado di accogliere solo 10 quarte ginnasio e, se la Provincia non mi concede una succursale, sono costretto mio malgrado a bloccare le iscrizioni".
E il timore è giustificato. La richiesta in via Commenda è in continuo aumento e alla giornata di presentazione della scuola, a dicembre, l'affluenza è stata da record: più di 600 genitori. Così, in un rovente consiglio di istituto terminato a notte fonda, sono stati decisi i criteri di selezione da applicare "solo nel caso di eccedenza di domande", come si legge sul sito internet www.liceoberchet.it dove il nuovo regolamento è stato pubblicato. Cinque i parametri "votati a larghissima maggioranza", ricorda il preside", di cui il primo, e più importante, è proprio quello che di avere un fratello iscritto al Berchet. Seguono, in ordine decrescente: la scelta di studiare francese o tedesco (da anni queste classi sono semi deserte), l'indicazione sul diploma di terza media di "fare il liceo classico o qualunque tipo di scuola superiore", l'aver avuto fratelli al Berchet negli ultimi 10 anni e, ultima, la residenza nel bacino d'utenza della scuola. Ma, nella discussione, è stato proposto anche un altro criterio: essere figlio di ex berchettiani. L'assemblea non l'ha approvato.
"In questa scuola c'è un forte senso di appartenenza. C'è anche una associazione di ex berchettiani molto unita, che organizza diverse attività" spiega il preside. La tradizione familiare non è un po' troppo discriminante come condizione? "Ogni selezione è discriminante. Non prendere studenti che abitano in periferia non è altrettanto discriminante? La questione di avere un fratello già iscritto facilita le famiglie. Ad esempio i ragazzi possono scambiarsi i libri di testo".
C'è solo da sperare che l'assessore provinciale all'edilizia scolastica, Paola Frassinetti, trovi nuovi spazi. "In centro è impensabile - dice l'assessore - . Stiamo cercando di trovare una soluzione presso altri istituti. Ma è chiaro che i presidi dei licei di Milano devono iniziare a contenere le iscrizioni entro i limiti degli edifici. Da quest'anno, poi, c'è anche un nuovo indirizzo classico all'istituto Allende".
Si apre così la stagione delle iscrizioni - ancora non è arrivata la circolare, ma la scadenza dovrebbe essere confermata per il 31 di questo mese - i genitori nella scelta della scuola dovranno fare i conti anche con le selezioni. Anche se, intervistando gli altri dirigenti, nei licei più richiesti della città, la precedenza dipenderà dal bacino d'utenza e dal giudizio di terza media.