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Repubblica-Milano-Maturità, presidi senza soldi

Commissari e presidenti non potranno contare quest'anno sui fondi anticipati dalle scuole Maturità, presidi senza soldi 7500 professori andranno in vacanza senza stipendio ...

16/07/2003
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la Repubblica

Commissari e presidenti non potranno contare quest'anno sui fondi anticipati dalle scuole
Maturità, presidi senza soldi
7500 professori andranno in vacanza senza stipendio
Proietto, Bottoni: stiamo ancora aspettando diecimila euro del 2002 e 2001
D'Elia, liceo Severi: le nostre casse sono vuote. È un anno che aspettiamo i rimborsi
TERESA MONESTIROLI


Professori in vacanza senza stipendio. È quello che succederà ai circa 7500 tra commissari e presidenti che hanno appena concluso l'esame di maturità, se nel giro di pochi giorni non arriveranno nelle casse delle scuole gli euro necessari per pagare i loro compensi.
Una somma consistente, per molti istituti impossibile da anticipare. Se, infatti, ogni anno questi soldi venivano pagati dalle scuole attraverso i fondi di istituto, ora i presidi denunciano di essere a secco. Niente soldi in cassa, niente stipendi ai docenti. A meno che il ministero, e di conseguenza il provveditorato, non invii gli anticipi promessi nei prossimi giorni. Solo così i commissari potranno partire soddisfatti con in tasca quei 551 euro lordi che spettano loro. Per i presidenti il calcolo è più complesso perché dipende dal numero di commissioni esaminate - si parte da un minimo di 1.210 euro per due classi a cui va aggiunto il 7,50% per ogni commissione in più.
Il balletto degli anticipi e dei rimborsi si ripete più o meno ogni anno. La burocrazia ha i suoi tempi e i dirigenti, per non lasciare a tasche vuote i professori, hanno preso l'abitudine di attingere dai fondi di istituto per saldare il loro debito. Quest'anno però l'operazione non si può fare, "perché i soldi anticipati l'anno scorso non sono ancora tornati indietro e le casse ora sono davvero vuote - spiega Michele D'Elia, preside del liceo scientifico Severi -. È una vergogna che il governo continui a risparmiare sulla scuola. La nuova maturità, si era detto, serve a far risparmiare lo stato. I commissari interni infatti costano meno. Ma la situazione invece di migliorare, è, se possibile, peggiore di prima".
Ma il Severi non è l'unica scuola rimasta al verde. Il preside Roberto Proietto del liceo Bottoni racconta: "Abbiamo un credito di 8000 euro dall'esame del 2002 e 2000 euro dal 2001. Se non arrivano gli anticipi questa volta non pagherò nessuno. Il meccanismo è sempre lo stesso, ma non era mai successo di trovarsi senza l'accredito richiesto dodici mesi dopo".
All'ex magistrale Virgilio, i professori hanno preso il 50% del dovuto "solo perché il provveditorato ha mandato una comunicazione che informava le scuole di aver inviato gli anticipi promessi. Noi abbiamo pagato sulla fiducia, ma ancora non abbiamo visto niente". Soldi pagati racimolando gli ultimi centesimi della cassa visto che la scuola di piazza Ascoli è a credito di ben 35 mila euro dall'anno scorso. "Non solo - spiegano dalla scuola -. Quest'anno anche il budget di istituto è stato ridotto: con il taglio alle spese di Tremonti hanno cancellato i 20 mila euro per il funzionamento amministrativo". Fortunati invece i docenti del Manzoni. La scuola di via Caminadella, che negli ultimi anni deve aver risparmiato parecchio, è riuscita a saldare tutti i conti nonostante i crediti con il ministero.
Stando alle parole del provveditorato, i soldi sono in arrivo. Bisogna aver pazienza. "Il primo acconto è del 16 giugno. Il secondo del 7 luglio - spiegano in via Ripamonti -. È un anticipo che dovrebbe coprire almeno il 60% delle spese degli esami di maturità. I soldi stanno arrivando in tutti gli istituti, è solo una questione di giorni. Il resto dovranno metterlo le scuole usando i fondi di istituto". E quelli dell'anno scorso? "Arriveranno anche quelli, ma non dipende da noi. Stiamo aspettando che il ministero del Tesoro li mandi alla direzione scolastica regionale che a sua volta li manderà a noi. Purtroppo non siamo in grado di dare indicazioni precise sui tempi".