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Repubblica-Napoli-Scuola in bilico, mancano prof

Allarme dei sindacati: la data del 10 settembre potrebbe slittare per ritardi nella scelta di supplenti e impiegati Scuola in bilico, mancano prof Lezioni a rischio: tempi stret...

25/08/2003
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la Repubblica

Allarme dei sindacati: la data del 10 settembre potrebbe slittare per ritardi nella scelta di supplenti e impiegati
Scuola in bilico, mancano prof
Lezioni a rischio: tempi stretti per nominare 7mila precari
Oggi le convocazioni. Buccino (Cgil): "Rinviare l'anno per troppo caldo sembra solo una scusa"
Bottino: "Falso, il clima è un problema reale, ma l'organico dei docenti sarà coperto nei tempi fissati"
GIANTOMASO DE MATTEIS


"La macchina è pronta. Prontissima", promette il direttore scolastico regionale Alberto Bottino. La task force che procederà a 7mila nomine ("Ben settemila", scandisce Bottino) sarà spalmata da questa mattina in cinque scuole. "Ci potrà essere qualche errore. E' possibile", ammette. Ma i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie sono stati provocati a luglio dall'occupazione degli lsu". Settemila nomine, a Napoli e provincia: circa 4mila docenti, 2500 per il personale tecnico amministrativo. Sarà tutto pronto per dare il via al nuovo anno scolastico? Caldo e afa faranno slittare la data del 10 settembre? "Ho delle perplessità, ma parliamone pure. In ogni caso bisogna garantire i 200 giorni di lezione", dice l'assessore regionale alla Formazione Adriana Buffardi. "Domani, martedì, convocherò sindacati, il dirigente regionale Bottino e un rappresentate dei Comuni. Al tavolo mancano però i veri interessati, le famiglie degli alunni: non c'è ancora un'associazione che li rappresenti. Ma non è questo il vero problema: gli insegnanti saranno nominati entro il 10? E saranno al loro posto? Non possiamo fingere di iniziare un nuovo anno scolastico".
Il sindaco di Procida, Luigi Muro, che per primo ha lanciato la proposta di bypassare il 10 settembre, insiste: "E' assurdo tornare a scuola con 35 gradi di temperatura, un caldo esasperato dal tasso di umidità e la stagione turistica ancora nel pieno. Ci auguriamo che la Regione voglia effettivamente confrontarsi su un problema di vitale importanza quale quello dell'inizio delle attività didattiche". "Ma non è che le condizioni climatiche siano solo un pretesto?", si chiede provocatoriamente il segretario napoletano della Cgil Scuola, Franco Buccino. "Che nasconde cioè la mancata copertura delle nomine entro quella data?". "Chi dice questo è in malafede", replica Bottino. "La competenza sull'avvio della scuola non mi appartiene. Certo, ho dato parere positivo se la Regione intende dilazionare l'apertura per l'emergenza climatica. Abbiamo lavorato sodo tutto agosto per garantire la completa copertura dell'organico".
Un punto fermo, anche per la Cgil, sono i 200 giorni di lezioni: "Ne va della serietà della scuola e delle istituzioni. Lo chiede a gran voce la stragrande maggioranza dei docenti che programma le attività e pretende i tempi previsti", spiega Buccino. "Dunque, la stessa data di inizio per tutti: un'autonomia senza regole è anarchia. Il caldo non mi sembra già da oggi sia più un'emergenza, in ogni caso non può essere la buona stagione con relativi flussi turistici a tenere chiuse le scuole. Diverso è il discorso se alla base di un eventuale rinvio ci fossero le nomine degli insegnanti". E mentre la Cisl si appella all'autonomia dei singoli istituti e la Federazione Gilda Unams chiede il differimento dell'inizio delle lezioni al 22 settembre, la Uil parla addirittura del primo ottobre, destinando però i giorni di settembre al recupero di lacune e crediti formativi ("Proposte peregrine, ma parliamone", ribatte l'assessore Buffardi). "Il punto è un altro", sottolinea il segretario Uil Luigi Panacea: "Oggi partiranno le nomine a tempo determinato. A Napoli oltre 600 precari non verranno confermati per effetto della decisione della Moratti di portare tutte le cattedre a 18 ore. Decisione che non solo crea tagli, ma procura danni alla scuola riguardo agli orari e alla qualità dell'offerta formativa".