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Resto del CArlini-Il provveditore Tagli di docenti? Neppure noi abbiamo cifre precise

provveditore "Tagli di docenti? Neppure noi abbiamo cifre precise" BOLOGNA '#8212; "E' chiaro che il sindacato difende i lavoratori di fronte ad una politica di contenimento delle spese portata av...

01/03/2003
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Il Resto del Carlino

provveditore "Tagli di docenti? Neppure noi abbiamo cifre precise"

BOLOGNA '#8212; "E' chiaro che il sindacato difende i lavoratori di fronte ad una politica di contenimento delle spese portata avanti dal governo, ma i numeri sono del tutto ipotetici". Il provveditore di Bologna, Paolo Marcheselli (nella foto) ridimensiona le affermazioni preoccupate di Cgil, Cisl e Uil, che hanno lanciato l'allarme sui tagli di fondi e personale: secondo loro 2687 insegnanti e bidelli in meno.
"Nessuno '#8212; dice Marcheselli '#8212; al momento, ha un panorama preciso di quello che avverrà il prossimo anno scolastico. Noi stessi non siamo in grado di fornire cifre precise".
I tagli sul personale ci saranno, come affronterete il problema?
"Alle elementari non verranno più accolte le richieste di tempo pieno, ma questo va semplicemente nella direzione della riforma Moratti. Alle materne non sarà possibile creare nuove sezioni, ma da tempo con la collaborazione dei dirigenti scolastici si lavora a contenere le classi".
La riduzione delle classi significa meno indirizzi di specializzazione nelle scuole professionali?
"Il numero di sezioni, in queste scuole, non diminuisce per i tagli sui docenti, ma per il calo di iscrizioni agli istituti professionali e tecnici a favore dei licei. Qui il prossimo anno ci saranno 10 classi in meno".
Verrà garantito il sostegno agli scolari che ne hanno bisogno?
"Il punto è stabilire il bisogno. Le richieste di sostegno sono più dei minori disabili. Questo significa che molti bambini hanno un insegnante di sostegno senza avere problemi gravi. Spesso basterebbe più attenzione da parte degli insegnanti".
Questo non avviene?
"Le classi sono troppo numerose. Se si riuscisse ad arrivare a classi 18 o 20 ragazzi sarebbe più facile monitorare la situazione di ciascuno".
Ma l'indicazione del ministero è esattamente opposta: classi più numerose per ridurre i prof...
"Andrebbe ripensata la politica del diritto allo studio nella sua interezza, il che è molto diverso dalla critica del governo a priori".
Federica Pezzali