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Resto del Carlino-Scuola: perché aggiungere nuove risorse

Scuola: perché aggiungere nuove risorse Scuola: perché aggiungere nuove risorse? Non è mio costume rispondere a lettere, articoli e polemiche giornalistiche, ma dal momento che vengo personal...

29/07/2002
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Il Resto del Carlino

Scuola: perché aggiungere nuove risorse
Scuola: perché aggiungere nuove risorse? Non è mio costume rispondere a lettere, articoli e polemiche giornalistiche, ma dal momento che vengo personalmente citato nell' "Intervento" di lunedì scorso 22 luglio a firma del dirigente scolastico Daniela Turci, credo sia mio dovere precisare alcune cose.
Innanzitutto devo rilevare che non mi sono mai "recato a Roma a chiedere, elemosinando". Da dirigente dell'amministrazione scolastica, ho doverosamente rappresentato al ministero la situazione determinatasi in Emilia-Romagna per l'effetto congiunto della riduzione degli organici e dell'incremento degli alunni.
La mia preoccupazione, inoltre, non è stata quella di chiedere "posti, posti e ancora più posti di lavoro", quanto quella di acquisire le risorse necessarie a garantire ai cittadini un servizio qualificato.
In proposito ritengo, però, che confondere questioni di riforma e questioni di organico non aiuti a orientarsi né rispetto alle prime, né rispetto alle seconde.
Credo che il problema della scuola italiana, in generale, e di quella bolognese in particolare, non consista nella ristrettezza degli organici. Considerando le diverse tipologie di docenti si arriva ad una media di 10 alunni per insegnante. Senza richiamare antipatici confronti europei, non mi risulta che esista una correlazione tra il basso rapporto alunni/docenti e la qualità dell'istruzione.
Così come non mi convince che ad ogni problema nuovo si debba rispondere con risorse aggiuntive.
L'autonomia dovrebbe consentire un uso responsabile delle risorse date e la possibilità di trovare soluzioni nuove anche ad alcuni vecchi problemi. Spero che prima o poi si apra una discussione anche su questi temi.
Emanuele Barbieri, direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna, Bologna