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Resto del Carlino-Storia, se l'autore è anche ministro

Storia, se l'autore è anche ministro Com'è noto ho definito irricevibile la risoluzione del...

19/12/2002
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Il Resto del Carlino

Storia, se l'autore è anche ministro

Com'è noto ho definito irricevibile la risoluzione della commissione cultura della Camera che impegna il governo a far sì che l'insegnamento della storia nelle scuole si svolga secondo criteri oggettivi. Una irricevibilità naturalmente tutta politica basata su principi costituzionali quali la libertà di insegnamento e di pensiero. E' ingenuo pensare che esista una verità storica oggettiva e che possa intervenire un qualche organo in grado di riconoscerla e certificarla: questo avveniva soltanto e continua ad avvenire nei regimi fascisti e comunisti che impongono ai loro cittadini sudditi la loro verità che nessuno può mettere in discussione.
In un paese democratico la vera preoccupazione deve essere quella che vengano scritti e diffusi libri di autori appartenenti a tutte le correnti storiografiche. Saranno poi i docenti a formulare le proposte di adozione da sottoporre ai consigli di classe, di cui fanno parte anche i genitori e sarà l'intelligenza critica di famiglie e studenti a valutarne la credibilità. Si tratta di strumenti democratici di confronto e controllo sui quali non sono possibili interventi ministeriali.
Detto questo, bisogna riconoscere che la premessa di quella risoluzione mette il dito sulla piaga di troppi libri di storia disinformati,faziosi, pieni di distorsioni dei fatti relativi in particolare alla storia contemporanea. In questi testi la serenità dello storico viene sostituita dalla passione del militante politico, particolarmente accesa in alcuni autori appartenenti alla sinistra. Ma l'invocato intervento del governo rischia di aggravare anziché risolvere il problema. E questo lo dico a quei pochi militanti del centrodestra che si sono scandalizzati della presa di posizione del governo.
Per capirci basta citare quello che uno scrittore come Ferdinando Camon ha definito affermazioni che gridano vendetta al cospetto dell'umanità, come questa: "Le foibe sono depressione carsiche a forma di imbuto... usate come fosse comuni per occultare cadaveri di vittime di eventi bellici". Autore della definizione, tratta da un dizionario della lingua italiana, è nientemeno che Tullio De Mauro, ministro della Pubblica Istruzione dell'ultimo Governo di centrosinistra. E cioè l'autorità protempore alla quale, secondo la risoluzione della Commissione Cultura della Camera, si sarebbe dovuta affidare l'oggettività dell'insegnamento della storia.
Carlo Giovanardi
Ministro dei Rapporti col Parlamento