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Rete Lilliput: ''Il Governo rende l'Italia complice di una strage. E intanto si vota la legge 185''

Rete Lilliput: ''Il Governo rende l'Italia complice di una strage. E intanto si vota la legge 185'' "Il gigante che si nutre di petrolio insieme ad una ristretta coalizione di nuovi e vecchi ...

21/03/2003
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Rete Lilliput: ''Il Governo rende l'Italia complice di una strage. E intanto si vota la legge 185''

"Il gigante che si nutre di petrolio insieme ad una ristretta coalizione di nuovi e vecchi vassalli, ancora una volta sfida il mondo, la vita e l'umanità intera. I lillipuziani, insieme al più grande movimento per la pace di tutti i tempi, hanno fatto tanto per rallentarla e fermarla, senza riuscirci.

Grande è la delusione, profonda la tristezza'. Così la Rete di Lilliput dopo l'avvio delle operazioni militari anglo-americane in Iraq. Per Rete Lilliput 'la vergogna e la rabbia salgono ancor più pensando al modo truffaldino in cui il Governo italiano ha gestito le fasi diplomatiche ed oggi inaugura il suo status di belligerante 'coperto', con una maggioranza blindata che - pur proclamandosi cattolica - non tiene minimamente conto di fatto dei chiari anatemi provenienti da tempo dallo stesso Papa e vota compatta a favore di questa strage assurda e ingiustificabile'.
'E' fondamentale adesso '#8211; continua - proseguire nell'essere maggioranza morale e fonte di nuova politica in questo paese e nel mondo, manifestare ancor più la divaricazione tra le scelte dei popoli e dei governi, non rassegnarsi alla passività. La nonviolenza è la via possibile: la violenza dei prepotenti può indurre noi, e soprattutto altri, a rinunciare ad essa, a pensare che non funzioni. La rabbia e la disperazione possono far abbandonare questa strada e riportarci indietro di anni. Come lillipuziani siamo impegnati, ancor più ora, a dimostrare il contrario: è il momento di aiutare il movimento e la società intera ad agire con la nonviolenza, creativamente ed efficacemente'.
'Il nostro programma di azioni, quelle già in corso, quelle che nascono in questi giorni, quelle che inventeremo ancora, resta valido ed è importante proseguire ad agirle, con chi vuole farle con noi e, se necessario, da soli. Proseguire a diffondere il dissenso e la protesta, a praticare il boicottaggio, l'obiezione alle spese militari, l'azione diretta, la disobbedienza civile. Mettiamo tutta la nostra esperienza, le nostre competenze, i nostri patrimoni a disposizione di questo grande movimento globale. Per crescere e per farlo crescere, in consapevolezza ed efficacia. Gulliver oggi si presenta in tutta la sua protervia e potenza, ma i lillipuziani non demordono. Perchè l'Italia ripudia la guerra e la guerra va espulsa dalla storia umana'.
'In questo momento ci sembra perciò importante rendere nota alla popolazione la lista di coloro che (alla Camera, è più difficile per il Senato ma lo faremo) hanno votato nella pratica a sostegno di questo conflitto. Non vogliamo fare "liste di proscrizione" od altro, vogliamo semplicemente evidenziare le responsabilità che ognuno dei nostri rappresentanti in Parlamento si è preso, affinché i cittadini possano esprimere il loro giudizio ed avere chiaro il comportamento di tutti. Liberamente i deputati hanno scelto una posizione, e dovranno sempre sostenerla anche quando si renderanno evidenti i disastri che questa guerra comporterà sia per la popolazione irachena che per i popoli dell'Occidente che si dichiara di voler "proteggere" e "rendere sicuri". Ricordiamoci tutti che le risorse che non ci saranno per salute, educazione, miglioramento dei diritti sono finite in questa guerra (e purtroppo i cittadini americani saranno i più colpiti!!)'.
'Infine '#8211; conclude Rete Lilliput -, poiché non dobbiamo vedere le cose a compartimenti stagni, una nota importante: nel momento stesso in cui tutto il mondo si interroga su questa drammatica situazione e mentre si levano alti i moniti e le riflessioni delle più alte autorità morali, il nostro Senato in maniera improvvisa e non prevista ha di colpo ripreso a discutere il provvedimento legislativo che, se approvato, andrà a snaturare e distruggere l'impianto della avanzatissima legge 185 sul commercio delle armi. "Singolare" come coincidenza, e singolare anche come tutti i deputati che ieri hanno votato a favore della guerra (tranne ovviamente gli assenti per vari motivi alla precedente votazione) abbiano anche votato a favore dello stravolgimento della legge 185 allentando in questo modo trasparenza e controlli sulla produzione ed il commercio delle armi, alla faccia della "sicurezza"che si dice di voler garantire per bambini, donne ed uomini in tutto il Mondo. Una coincidenza perfetta di vedute'.

[20.03.2003