Ma vediamo nel dettaglio alcuni punti esaminati dalla ricerca: la maggior parte di percorsi di alternanza scuola lavoro vengono fuori da offerte di soggetti privati in modo occasionale, il 50% si realizzano in piccole imprese (fino a 50 dipendenti), il 40 % in micro imprese (fino a nove lavoratori). Questo, sottolinea la Cgil, non aiuta il controllo della capacità formative, "e la legge non ha definito bene i criteri e le procedure di accreditamento delle imprese e della loro capacità formativa".
Dal Nord al Sud, le differenze. Rispetto agli studenti che dovrebbero esser inseriti in un percorso, il picco dei non iscritti si registra al Sud e alle isole, e negli istituti professionali. Il 70% dei ragazzi ha fatto attività propedeutiche e ha realizzato esperienza di lavoro: soprattutto nel Nord-est e negli istituti tecnici. Si segnala un calo al Sud e isole e nei licei. Tra i vari problemi segnalati dalla ricerca della Cgil, c'è l'esistenza di pochissima laboratori territoriali, più diffusi nel Nord-ovest, meno nelle regioni del centro. In quali settori si fa esperienza. I percorsi nelle scuole sono stati attivati nell'81% dei casi da offerte di privati, nel 44% dei casi all'interno di accordi di collaborazione con filiere produttive locali, nel 49,8% col coinvolgimento di soggetti pubblici, nel 35,6 da protocolli di intesa previsti dall'ufficio scolastico regionale e dal Miur.
L'80% delle scuole ha progettato i percorsi per i ragazzi a partire da offerte di privati nate in modo occasionale. Circa 1 scuola su due ha siglato accordi di rete territoriali con soggetti pubblici o accordi con filiere, questo soprattutto nelle scuole del centro Italia.
Gli istituti professionali hanno siglato accordi soprattutto con filiere produttive, i licei con pubbliche amministrazioni. L'87% delle scuole hanno sottoscritto convenzioni con imprese, con enti pubblici il 76%. Gli istituti tecnici con imprese, nel 98% dei casi, i licei nel 60. Il 58% ha siglato convenzioni con soggetti del terzo settore ed enti privati, il 56% soprattutto del Nord-ovest. I licei 'lavorano' più col terzo settore rispetto alle altre scuole