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Scuolaoggi-LA RIFORMA CHE NON C'E'. IL MINISTRO CERCA UNA NUOVA STRATEGIA?

LA RIFORMA CHE NON C'E'. IL MINISTRO CERCA UNA NUOVA STRATEGIA? Nessuno sembra ormai disposto a scommettere un centesimo che a settembre la riforma parta. Nemmeno in prima e seconda element...

04/06/2003
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ScuolaOggi

LA RIFORMA CHE NON C'E'. IL MINISTRO CERCA UNA NUOVA STRATEGIA?
Nessuno sembra ormai disposto a scommettere un centesimo che a settembre la riforma parta. Nemmeno in prima e seconda elementare. Il decreto legislativo relativo dorme in qualche cassetto, e se anche arrivasse un momento o l'altro all'esame del Consiglio dei ministri, non si capisce come possa essere reso efficace in tempo utile. E finora stiamo parlando solo di elementari, settore indubbiamente più semplice da affrontare, perchè la vera partita della riforma è alle superiori. E qui i nodi sono ancora tutti da sciogliere. Il test sulle elementari peraltro deve avere indotto il ministro Letizia Moratti che il cambiamento della scuola non può arrivare in porto coi metodi fin qui seguiti. Il recente incontro con i sindacati ha dimostrato infatti l'apertura di una nuova strategia. Si sta cambiando rotta, allora? Lo si potrà vedere presto. Intanto resta nelle scuole il disorientamento per gli interventi effettuati dal MIUR in questi ultimi tempi: le tappe forzate per attuare una riforma che ancora non c'è alle elementari, il terremoto delle cattedre alle superiori. Interventi improvvisati e senza calcolo delle conseguenze. Come ha detto recentemente un sindacalista: una scuola gestita da dilettanti allo sbaraglio.