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Scuolaoggi-Servitori dello Stato cercansi

Servitori dello Stato cercansi La fretta di far partire a settembre la riforma, almeno nelle nelle prime due classi della scuola primaria, è comprensibile. Soprattutto se si tratta di vara...

15/05/2003
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ScuolaOggi

Servitori dello Stato cercansi
La fretta di far partire a settembre la riforma, almeno nelle nelle prime due classi della scuola primaria, è comprensibile. Soprattutto se si tratta di varare il relativo decreto legislativo, senza il quale tutto dovrà essere rinviato al prossimo anno. Ma non basta. Bisogna mettere in condizione dirigenti scolastici e docenti di fare la loro parte. Un'iniziativa fatta partire con una procedura decisamente inusuale che i sindacati hanno subito contestato. Quale è stata la risposta in Lombardia, la regione dove, per iniziativa di Cgil, Cisl e Uil è partita la contestazione? Vale la pena di raccontarlo. A una trattativa sindacale si presenta anche Pietro Modini, l'ispettore incaricato per conto della direzione scolastica regionale di organizzare i corsi di formazione pre-riforma che, nonostante l'alt delle organizzazioni sindacali ai corsi stessi candidamemnte ammette: "Ma noi copriremo i costi dell'attività (una delle questioni in contestazione) con i resti dei fondi della sperimentazione". Stupore fra gli astanti. Con la penuria dilagante delle risorse per la scuola, la saperimentazione della riforma ha a disposizione soldi che crescono. "Abbiamo subito chiesto conto di questi risparmi - commenta Wolfando Pirelli, segretario regionale Cgil scuola - Vogliamo capire come si finanziano le cose che interessano al ministro. Resta comunque il fatto che anche se ci sono questi soldi, i corsi sono illegittimi, e non devono partire". Ma se sono illegittimi perchè si insiste? Perchè lo ha chiesto il ministro. La sua parola contro la legge. E il funzionario sta alla parola del ministro. Dove sono finiti i "servitori dello Stato", servitori della legge?