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Sole 24 ore-corsi di informatica per docenti

Chi è interessato deve fare richiesta D.G. I nominativi dei docenti che vogliono partecipare ai corsi delle Tic (tecnologia, informatica e comunicazione, così viene abbreviato il Piano nazi...

18/11/2002
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Il Sole 24 Ore

Chi è interessato deve fare richiesta

D.G.
I nominativi dei docenti che vogliono partecipare ai corsi delle Tic (tecnologia, informatica e comunicazione, così viene abbreviato il Piano nazionale di formazione) vengono inoltrati in questi giorni via Internet dai dirigenti scolastici all'Invalsi, Istituto nazionale di valutazione del sistema di istruzione, che, sino a metà novembre, ha ricevuto circa 84.000 domande, un po' meno della metà dei posti totali. Ma come vengono scelti gli insegnanti che prenderanno parte al progetto? Per il percorso "a" è ammesso circa il 20% dei docenti in servizio nella scuola su richiesta degli interessati (in genere viene favorito chi ha minore esperienza in campo informatico). Per il percorso "b" viene ammesso un solo insegnante per scuola (due per gli istituti con più di 700 studenti) designato dal preside con l'ausilio del collegio dei docenti. Il prescelto deve essere già in possesso di competenze tecnologiche, psico-pedagogiche, progettuali, gestionali e organizzative. Per il percorso "c" (per il quale sono previsti solo 5.000 corsisti) l'aspirante è solo uno per ogni due o tre istituti e potrà inserirsi nel percorso "c1" o "c2" (si veda la scheda). Al percorso "c1" può candidarsi anche il personale Ata. Il candidato deve possedere discrete conoscenze dei sistemi operativi, nel campo dell'hardware, dei linguaggi di programmazione e così via. Poiché non è possibile formare una figura per ogni scuola, i dirigenti scolastici devono accordarsi su un nominativo che assicuri adeguata assistenza tecnologica a più istituzioni. Ma quali sono i tempi per l'avvio del Piano? "Inizialmente abbiamo ricevuto le candidature delle scuole nelle quali si svolgeranno i corsi - spiega Raimondo Bolletta, esperto dell'Invalsi, che curerà, anche, il monitoraggio del progetto - circa 3.000 in tutta Italia. Ora i dirigenti scolastici stanno compilando i moduli di registrazione dei partecipanti. Quando saremo in possesso di tutti i dati invieremo via e-mail le password di accesso al sistema e, per quanto riguarda il percorso "a", i candidati ci comunicheranno, sempre via e-mail, i 10 moduli, su 14, che intendono seguire". Tutto questo dovrebbe svolgersi entro dicembre in modo da avviare il Piano all'inizio di gennaio. I corsi si svolgeranno parte in presenza e parte online: sarà l'Indire (Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa) a curare la messa in onda del progetto, sulla scorta dell'esperienza già effettuata lo scorso anno, con la formazione iniziale dei docenti immessi in ruolo. "Metteremo a disposizione degli insegnanti una serie di materiali sui quali effettuare la preparazione - dichiara Giovanni Biondi, direttore dell'Indire -. Ci saranno modalità di autovalutazione del lavoro svolto nonché forum e help in linea. Per quanto riguarda i contenuti sceglieremo quanto di meglio offre oggi il mercato e gli enti di formazione". Saranno, comunque, le scuole, nella loro autonomia che organizzeranno un calendario specifico per lo svolgimento dei corsi che, per quanto riguarda il percorso "a", dovrebbe concludersi entro il mese di dicembre 2003. Non sono previste, peraltro, prove finali di valutazione, mentre è probabile che le scuole rilascino attestati di frequenza che non dovrebbero fornire alcun punteggio o merito aggiuntivo. Per quanto riguarda, invece, il monitoraggio del Piano l'Invalsi proporrà a tutti i partecipanti un questionario sul "gradimento".