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Sole 24 ore-Gran Bretagna:sempre più indulgenti

Sempre più indulgenti Si boccia solo alla maturità, in Gran Bretagna, e in futuro probabilmente si boccerà sempre meno. Secondo la riforma scolastica annunciata dal Governo, l'obiettivo è di...

17/02/2003
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Il Sole 24 Ore

Sempre più indulgenti
Si boccia solo alla maturità, in Gran Bretagna, e in futuro probabilmente si boccerà sempre meno. Secondo la riforma scolastica annunciata dal Governo, l'obiettivo è di portare tutti a studiare oltre il livello d'istruzione minima. La scuola britannica ruota intorno ai Gcse, gli esami pubblici necessari per accedere al livello universitario. Il sistema prevede un unico tipo di scuola, che gli studenti frequentano dagli 11 ai 16 anni. Alla fine di ogni anno, secondo parametri fissati dai singoli istituti, gli studenti sostengono esami su tutte e dieci le materie studiate. Gli studenti poco preparati non sono rimandati a settembre, nè tantomeno bocciati: i voti ottenuti negli esami concorrono a formare, insieme all'esame pubblico sostenuto a 16 anni, il voto di licenza dalla scuola secondaria. E qui molti si fermano. Per accedere agli 'A levels', il biennio preparatorio per l'università, occorre ottenere la sufficenza in almeno 5 materie. Secondo le statistiche ufficiali governative, circa il 50% degli studenti riesce a ottenere il "lasciapassare" per l'università: il resto può scegliere se ripetere l'anno (opzione in verità scelta da pochi) o andare a lavorare, considerato che le scuole di formazione professionale in Gran Bretagna sono pressochè inesistenti. Il sistema appena descritto vale per le scuole sia statali, sia private (chiamate 'public schools'), con una sola differenza: il livello di preparazione fornito dalle private garantisce, stando alle statistiche ufficiali, un livello di preparazione '#8211; ossia voti ai Gcse e agli "A levels" '#8211; superiori e quindi il lasciapassare per Oxford, Cambridge e le poche altre università d'élite. Per accedere a Eton o a una delle tante scuole private, bisogna però superare un esame d'ammissione e potersi permettere tasse scolastiche che possono arrivare fino a 15mila sterline (25mila euro) annue. La riforma proposta dal Governo, con l'obiettivo di rivoluzionare il sistema entro il 2010, dovrebbe creare un modello simile a quello del liceo, sviluppare le scuole professionali e consentire anche a quegli studenti, che con i criteri attuali non avanzerebbero, di studiare dopo i 16 anni. La proposta ha già sollevato varie critiche perchè potrebbe rendere ancor meno selettive le scuole: l'anno scorso, infatti, solo il 39% degli studenti avrebbe ottenuto la sufficienza nelle tre materie di base: inglese, matematica e scienze. Roberto Spazzi
Lunedì 17 Febbraio