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Sole 24 ore-Posizioni ancora lontane nelle trattative della scuola

Posizioni ancora lontane nelle trattative della scuola ROMA - Nulla di fatto per il contratto della scuola. Nelle previsioni della vigilia, ieri si sarebbe dovuto trattare a oltranza, fino alla ...

09/05/2003
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Il Sole 24 Ore

Posizioni ancora lontane nelle trattative della scuola
ROMA - Nulla di fatto per il contratto della scuola. Nelle previsioni della vigilia, ieri si sarebbe dovuto trattare a oltranza, fino alla firma dell'accordo. Invece, tra le proposte dell'Aran (l'Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego) e le richieste delle organizzazioni sindacali, il divario appare ancora notevole. E non si tratta soltanto di angoli da smussare. Relazioni sindacali e poteri del dirigente scolastico si dimostrano questioni difficili da superare. Fa molto discutere, per esempio, il metodo con il quale dovrà essere scelto il preside vicario in ogni scuola. Da un lato, l'Aran tenta di affermare il ruolo preminente del dirigente scolastico nelle decisioni che riguardano la gestione del personale e, in particolare, degli insegnanti. Dal l'altro lato i sindacati fanno muro nell'affermare la centralità del collegio dei docenti. Il nodo non sembra difficile da sciogliere. E la conclusione si allontana. Per oggi è previsto il confronto sulla parte retributiva (l'aumento medio, in linea di massima, è stato definito in 145 euro mensili) e, appunto, sulle relazioni sindacali. Temi importanti che hanno già rallentato il ruolino di marcia inizialmente previsto. Sulle relazioni sindacali le sigle dei lavoratori si sono già dichiarate pronte allo scontro frontale. In gioco c'è il timore di cedere troppo terreno in vista dei cambiamenti che saranno innescati dall'attuazione della riforma Moratti. Quella esaminata ieri è la seconda versione della bozza di contratto, e potrebbe esserci bisogno di un'ulteriore stesura, per arrivare a un documento che possa essere sottoscritto dalle parti. Una firma che, a questo punto, dovrebbe slittare agli inizi della prossima settimana. Il contratto della scuola riguarda un milione di lavoratori, dei quali seicentomila docenti, ed è relativo al biennio economico 1° gennaio 2002/31 dicembre 2003. Si chiude, quindi, appena in tempo per la trattativa successiva. Intanto, i sindacati protestano contro i tagli al personale amministrativo. Ieri Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno diffuso un comunicato nel quale contestano lo schema di decreto interministeriale - inviato dal ministero ai direttori regionali - relativo alla determinazione degli organici del personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) per il prossimo anno scolastico. LUIGI ILLIANO