Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Sole 24 ore-Rischio caos sulle graduatorie

Sole 24 ore-Rischio caos sulle graduatorie

Rischio caos sulle graduatorie Scuola - La decisione del Tar Lazio di annullare i punteggi dei precari "storici" mette in discussione gli elenchi nella fase di avvio del nuovo anno ROMA - Una...

16/07/2003
Decrease text size Increase text size
Il Sole 24 Ore

Rischio caos sulle graduatorie

Scuola - La decisione del Tar Lazio di annullare i punteggi dei precari "storici" mette in discussione gli elenchi nella fase di avvio del nuovo anno
ROMA - Una bufera rischia di abbattersi sulle graduatorie degli insegnanti precari. Il Tar del Lazio ha accolto ieri il ricorso degli aspiranti alla cattedra in possesso del diploma Ssis (Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario) contro i 18 punti attribuiti dal ministero dell'Istruzione ai precari "storici". Una scelta adottata da Viale Trastevere - non senza contrasti interni - per bilanciare il forte divario di punteggio che si determinava con l'ingresso degli abilitati Ssis in graduatoria: questi ultimi, infatti, possono vantare i 30 punti della specializzazione. Mossa e contromossa, quindi, con la decisione del Tar Lazio di accogliere l'istanza e, soprattutto, di concedere la sospensiva dell'efficacia del decreto ministeriale, rinviando al prossimo 6 ottobre la decisione di merito. Secondo l'avvocato Gioia Vaccari, che ha patrocinato parte dei diplomati Ssis, "con la sospensiva il Tar ha fatto emergere chiaramente l'illegittimità del bonus". Ma il ministero sarebbe orientato a presentare appello al Consiglio di Stato. La partita più importante si gioca sui tempi, in vista del nuovo anno scolastico e delle relative nomine per i docenti. La battaglia intorno ai 18 punti rappresenta la possibilità di lavoro per un enorme numero di precari. In ogni caso, da Viale Trastevere fanno sapere che l'eventuale correzione delle liste non rappresenterebbe un problema dal punto di vista organizzativo, considerata l'informatizzazione delle procedure. "È paradossale che lo scontro fra docenti aspiranti alle nomine si consumi nelle aule giudiziarie - commenta Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals - nel momento in cui il Governo non garantisce le immissioni in ruolo e sufficienti dotazioni organiche". La vicenda. Al centro della contesa c'è il piazzamento in graduatoria. Da una parte, i precari storici che da anni vivono inseguendo una cattedra sul filo dei punti accumulati; dall'altra, gli specializzati delle Ssis che incassano 30 punti al termine dei due anni di corso con frequenza obbligatoria. Un'attribuzione che consente di scalare di slancio migliaia di posti. Poi, la decisione del Miur di riconoscere un "bonus" di 18 punti ai precari. Per il "bonus" possono optare anche gli abilitati delle scuole di specializzazione se, sommando gli anni di servizio prestato durante i due anni di corso, ottengono una cifra complessivamente più favorevole dei 30 punti. In pratica, addizionando 18 ("bonus") e 24 (12 + 12, due anni di servizio) si ottengono 42 punti. L'opzione, però, è applicabile solo alla terza fascia delle graduatorie permanenti e scatta soltanto se gli abilitati Ssis sono in possesso anche di altra abilitazione. Graduatorie permanenti. Si tratta di una lunghissima fila, composta da oltre 420mila aspiranti all'insegnamento. E, senza le immissioni in ruolo, rappresenta l'unico modo per riuscire a conquistare una cattedra, seppure a tempo. Alle graduatorie permanenti si attinge per le immissioni in ruolo dei docenti nella misura del 50% dei posti disponibili. L'altra metà, invece, è coperta con i concorsi per esami e titoli che vengono periodicamente banditi dall'amministrazione scolastica. Le graduatorie permanenti si utilizzano anche per il conferimento delle supplenze annuali (fino al 31 agosto) e fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Coloro che vi sono inseriti usufruiscono, inoltre, della precedenza assoluta nelle supplenze temporanee delle scuole in cui hanno presentato domanda. Per questo tipo di supplenze si utilizzano, infatti, le graduatorie d'istituto, che sono articolate in tre fasce, la prima delle quali è formata da quanti risultano inclusi nelle graduatorie permanenti. LUIGI ILLIANO
Mercoledì 16 Luglio 2003