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Sole 24 ore-scattata l'operazione sul "ritorno in cattedra

scattata l'operazione sul "ritorno in cattedra" Scuola - Ecco i controlli per i docenti inidonei Scattano gli accertamenti sanitari per i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute. Il ...

17/02/2003
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Il Sole 24 Ore

scattata l'operazione sul "ritorno in cattedra"

Scuola - Ecco i controlli per i docenti inidonei
Scattano gli accertamenti sanitari per i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute. Il ministero dell'Istruzione, con la nota del 24 gennaio scorso, ha emanato le indicazioni operative agli uffici scolastici regionali. Le parole d'ordine di viale Trastevere sono: verifiche a tappeto e monitoraggio continuo. Un'attività per la quale viene chiesto di costituire "un apposito servizio che consenta di tenere costantemente aggiornate" le varie situazioni. Il "setaccio" è svolto insieme alle commissioni mediche periferiche dei dipartimenti provinciali del ministero dell'Economia. Con questo intervento il Ministero spera di riportare in cattedra parte dei docenti "guariti", anche perché si tratta di un processo di controllo che potrebbe arrivare fino al licenziamento. Giro di vite. Difficile accedere a cifre ufficiali ma, secondo fonti sindacali, la dispensa dall'insegnamento riguarda attualmente circa 5mila professori. Continua, quindi, a tappe forzate la razionalizzazione del mondo della scuola voluta dal ministro Letizia Moratti. La riduzione delle cattedre ottenuta riconducendole tutte a 18 ore, la limitazione di comandi e utilizzazioni presso altri uffici, la stretta sulle diagnosi per l'ottenimento dell'insegnante di sostegno: sono tutte misure che rappresentano fin qui la sequenza del giro di vite. Adesso tocca, appunto, agli insegnanti. Si tratta di un intervento previsto dalla Finanziaria 2003: i docenti "dichiarati permanentemente inidonei all'insegnamento per motivi di salute, ma idonei all'espletamento di altri compiti" possono chiedere di transitare nei ruoli del l'amministrazione scolastica (lavoro d'ufficio) o di altro ente pubblico. Altrimenti, vengono licenziati dopo cinque anni. Al Miur, tuttavia, non si esclude che i docenti possano inoltrare volontariamente domanda, qualora ritengano di aver recuperato le proprie condizioni di salute, per essere sottoposti a visita di controllo presso le rispettive Asl. "Si tratta di un'operazione poco razionale, che segue soltanto la logica del risparmio a tutti i costi - commenta Achille Massenti, vicesegretario nazionale dello Snals - un imperativo che pare ispirare tutte le scelte del Ministero. Senza calcolare le conseguenze negative per tanti importanti servizi che verrebbero a mancare. Questi docenti non stanno a casa senza fare nulla, ma lavorano ogni giorno, svolgendo compiti importanti come quello legato alla sopravvivenza di tante biblioteche. Inoltre - conclude Massenti - non è mai stata attivata la mobilità intercompartimentale, una strada che, considerando le molteplici competenze del Miur, potrebbe certamente offrire molte soluzioni". Il personale Ata. Intanto, sempre secondo la Finanziaria 2003, dal primo settembre di quest'anno torneranno in servizio 2.005 dipendenti del personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario): per loro niente collocamento fuori ruolo. Pur dichiarati inidonei, dovranno rientrare nelle proprie sedi di titolarità, dove svolgeranno "compiti parziali del proprio profilo di appartenenza". In maggioranza si tratta di collaboratori scolastici (ex bidelli) che, per esempio, sono stati esonerati perché impossibilitati a svolgere il servizio di pulizia, ma possono tranquillamente occuparsi della vigilanza o di tante altre incombenze legate ai normali ritmi della giornata scolastica. Luigi Illiano
Lunedì 17 Febbraio 2003