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Sole 24 ore-Scuola, la riforma inciampa sui costi.

Da Il Sole 24 ore dell'8 febbraio 2003. Scuola, la riforma inciampa sui costi. ROMA '#8226; Polemiche sulle graduatorie, soluzioni in vista per la riforma dei cicli. Al ministero dell'Istruzion...

08/02/2003
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Il Sole 24 Ore

Da Il Sole 24 ore dell'8 febbraio 2003.

Scuola, la riforma inciampa sui costi.

ROMA '#8226; Polemiche sulle graduatorie, soluzioni in vista per la riforma dei cicli. Al ministero dell'Istruzione quella di ieri è stata una giornata movimentata. Due i fronti aperti: il Ddl Moratti in Parlamento e i rapporti con i sindacati.

Il 'giallo' della riforma alla Camera. Alla vigilia del dibattito in aula, che comincia martedì prossimo a Montecitorio, Governo e maggioranza devono rimediare a una clamorosa '#8216;svista' sul Ddl di riordino dei cicli. Nessuno, infatti, si sarebbe accorto che la norma di copertura finanziaria dei costi sull'anticipo delle iscrizioni nelle materne ed elementari fa riferimento alla manovra di bilancio del 2002 e non del 2003. A Viale Trastevere, attraverso una consultazione con i presidenti di Camera e Senato, si stanno valutando due ipotesi alternative. Un emenda mento 'tecnico', con una votazione rapidissima al Senato dopo l'ok della Camera che dovrebbe arrivare entro una decina di giorni; oppure un'interpretazione di 'errore materiale' e la conseguente correzione '#8212; dell'attuale testo, che renderebbe inutile il ritorno a palazzo Madama. Quest'ultima scelta, però, rischia di suscitare le proteste dell'opposizione e forse sarà accantonata.

Si rifanno le graduatorie: il rischio dei ricorsi. Al ministero è stata emanata una circolare per attuare la decisione del Consiglio di Stato che ha dato torto all'Istruzione sui punteggi. Secondo i giudici amministrativi, per chi è iscritto a una Ssis-Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario, non è possibile cumulare i 30 punti spettanti con i punteggi ottenuti in caso di eventuali supplenze fatte durante i corsi di specializzazione. Il ministero dell'Istruzione ha deciso che chi è ora in cattedra illegittimamente, perché ha cumulato i punteggi, rimarrà "per esigenze di continuità didattica" fino alla fine dell'anno scolastico, e poi sarà 'retrocesso' al punteggio senza cumulo. Invece chi è stato 'scavalcato' illegittimamente '#8212; si tratta di circa 150 persone '#8212; avrà da subito la nomina, con effetto giuridico retroattivo.

Ma, protestano Uil e Gilda, i docenti che hanno vinto il ricorso non potranno recuperare i sei mesi di retribuzioni che avrebbero avuto se, già con la decisione del settembre scorso del Tar del Lazio '#8212; che aveva dato torto a Viale Trastevere '#8212; il ministero avesse modificato le graduatorie mettendo subito in cattedra i titolari legittimi. I sindacati dichiarano a disposizione i loro uffici legali per le eventuali controversie.

M.LUD.