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sole 24 ore-vertenza scuola al round decisivo

vertenza scuola al round decisivo Aut aut dei confederali in vista dell'incontro di domani - Fermi i vigili del fuoco MILANO - L'obiettivo dichiarato è fare il punto sui contratti pubblici....

07/05/2003
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Il Sole 24 Ore

vertenza scuola al round decisivo

Aut aut dei confederali in vista dell'incontro di domani - Fermi i vigili del fuoco
MILANO - L'obiettivo dichiarato è fare il punto sui contratti pubblici. Quello che invece si intravede in controluce è misurare la forza del sindacato in previsione di un braccio di ferro con il Governo. Sono queste le premesse dell'assemblea dei quadri e dei delegati di sanità e enti locali in programma per domani a Roma. Ma quella di giovedì sarà una giornata decisiva anche per il contratto della scuola dal momento che dice Daniela Colturani, segretario generale della Cisl Scuola, "o si riuscirà a fare chiarezza o si andrà allo scontro. Siamo certamente in presenza - ha dichiarato Colturani al termine dell'incontro di ieri con l'Aran - di un testo sostanzialmente modificato rispetto a quello iniziale, che ha recepito in larga parte le nostre osservazioni. Resta tuttavia un macigno: o si risolvono i punti chiave, come la parte economica e le relazioni sindacali, oppure denunceremo chi non ci vuole far chiudere questo contratto". Sullo sfondo l'incontro annunciato la scorsa settimana, tra il vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, il ministro della Funzione pubblica, Luigi Mazzella e quello del Economia, Giulio Tremonti, che dovrebbe finalmente dipanare la matassa dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, scaduti da oltre diciassette mesi. Un confronto che, in programma per i primi giorni di maggio, difficilmente si svolgerà prima della conclusione del Forum della Pubblica amministrazione in corso in questi giorni, quindi prima di venerdì prossimo. Primo punto in agenda il reperimento delle risorse per il rinnovo della sanità e degli enti locali che apre la complessa questione sull'attribuzione e sulla gestione dei costi. A sottolineare la tensione che sta attraversando il pubblico impiego, oggi scioperano i vigili del fuoco che, pur garantendo il servizio di soccorso, si asterranno dal lavoro dalle 10 alle 14, per il personale operativo, e nelle ultime due ore di turno, per quello "a servizio giornaliero". Motivo della protesta, ricorda Franca Peroni, segretaria nazionale Fp-Cgil è "il rinnovo del contratto, una retribuzione adeguata alla complessità e ai rischi connessi con la professione, il mantenimento dell'attuale modello contrattuale di tipo privatistico". Forte quindi la contrarietà del sindacato al disegno di legge approvato dal Governo che riporterebbe il Corpo dei Vigili del Fuoco nell'ambito del regime contrattuale di diritto pubblico, perché "in realtà - continua l'esponente della Cgil - modificare il rapporto di lavoro dei Vigili del Fuoco non risolverà i problemi di organico e di risorse". E il 19 maggio lo sciopero si allargherà ai lavoratori del parastato, delle agenzie fiscali e della presidenza del Consiglio. Alle critiche dei confederali si è unita anche la Confsal: "I lavoratori del pubblico impiego - ha detto il segretario generale Marco Paolo Nigi - sono pronti ad attuare dure azioni di protesta se non vedranno a breve i rinnovi". Parziali schiarite arrivano invece per quanto riguarda il contratto della sanità. L'Intesa Medica (Anpo-Cimoasmd-Cisl Medici) ha espresso infatti soddisfazione per l'intenzione del Governo di avviare un tavolo di trattativa a tre (Governo-Regioni-Medici). "Il tavolo a tre - fa sapere in una nota - dovrà favorire anche l'avvio delle procedure per il rinnovo dei contratti della Dirigenza medica e delle Convenzioni, scaduti da quasi due anni". Tanto che in vista dell'incontro che si svolgerà oggi a Palazzo Chigi, sono state sospese le agitazioni sindacali in programma. S.U.
Mercoledì 07 Maggio 2003