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Supplenze, nomine ancora nel caos: sindacati chiedono interventi rapidi. La Flc Cgil: “Così saranno penalizzati i primi in graduatoria”

03/09/2021
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OrizzonteScuola

Fabrizio De Angelis

Si voleva fare tutto in tempo, entro il 31 agosto, per concludere in tempo utile le operazioni delle supplenze e invece si rischia il caos. Le nomine per le assegnazioni degli incarichi a tempo determinato, per quanto riguarda le supplenze annuali, al 31 agosto e quelle fino al termine delle attività didattiche, al 30 giugno, in molti territori sono in panne.

E’ vero, come abbiamo segnalato, che i problemi tecnici della piattaforma sono stati risolti dal Ministero, ma le anomalie e gli errori in realtà persistono.

I sindacati nei giorni scorsi hanno monitorato la vicenda e sollecitato ad un rapido intervento l’amministrazione: “i docenti coinvolti dalle nomine sbagliate rimane la beffa di essere stati prima incalzati a compilare le istanze in tutta fretta a cavallo di ferragosto, per poi ritrovarsi assegnati scuole sbagliate e prese di servizio da rifare daccapo“, dice la Flc Cgil, che fa notare un altro aspetto di rischio, ovvero che “le disponibilità sopraggiunte in questi ultimi giorni, ad esempio per effetto di rinunce alle immissioni in ruolo, non vengano ricomprese nel pacchetto di posti assegnati con la prima fase di attribuzione delle supplenze. Infatti se gli uffici non inseriranno queste disponibilità sin da subito nella prima fase di assegnazione dei contratti a termine tali sedi saranno messe a disposizione tardivamente, quindi solo per coloro che si trovano in posizione meno alta nelle graduatorie“.

Tra graduatorie non pubblicate e Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze) zeppe di errori provocati dall’algoritmo, sulla copertura dei 112mila posti autorizzati dal Mef il ministero dell’Istruzione ha fallito. Anche quest’anno dovremo fare i conti con l’ormai patologica supplentite che affligge la scuola italiana e con il suo pesante effetto collaterale sulla continuità didattica”, ha detto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Gilda degli insegnanti, che rincara la dose: “gli errori provocati dall’algoritmo utilizzato per le Gps, che stanno costringendo molte province alla correzione manuale. I responsi sono spesso sbagliati perché il sistema non è riuscito a gestire tutti gli aspetti e le problematiche connesse alla formulazione delle graduatorie. In alcuni casi per esempio, è stata data precedenza alla scelta delle scuole rispetto a chi, con più punti, aveva scelto il comune. Grave, poi, che ai punteggi sballati non si sia potuto porre rimedio perché il sistema non ha accettato le correzioni apportate dagli Usr. E per la seconda fase delle Gps si profila uno scenario ancora peggiore – preconizza Di Meglio – perché, oltre agli errori dell’algoritmo, se ne verificheranno certamente altri legati ai tempi troppo stretti fissati per la compilazione delle domande”.

E allora ecco, considerando il quadro complesso della situazione, che Usb Scuola propone di tornare alle care e vecchie convocazioni in presenza: “I sistemi informatici non garantiscono nulla, prosegue Usb. Non garantiscono la trasparenza delle procedure: gli UST verranno inondati di reclami anche semplicemente per capire cosa sia accaduto. Non garantiscono la tutela delle posizioni in graduatoria. Non garantiscono il diritto al lavoro. Non alleggeriscono i carichi di lavoro del personale degli Uffici Scolastici Territoriali costretti a rifare manualmente le assegnazioni“, scrive il sindacato di base che quindi propone “la necessità di un immediato ritorno in presenza delle procedure di convocazione per assicurare un avvio di anno scolastico corretto. Il ministero prenda atto del suo ennesimo fallimento e provveda a rimediare immediatamente, invece di affermare propagandisticamente (come anche alcuni “sindacati” che ne tessono le lodi) che la procedura si concluderà senza inciampi entro la fine della prossima settimana!

Tutti in cattedra dal primo settembre è stato il motto del Ministro Bianchi sin dalle prime settimane del suo mandato. E in effetti, il percorso delineato è andato proprio in quella direzione: entro il 31 agosto, nell’ottica del Ministero, si sarebbero dovute concludere sia le operazioni di immissioni in ruolo che quelle delle supplenze. Anche perchè, quest’anno, assunzioni e supplenze sono state legate a doppio filo dal decreto sostegni bis, che ha previsto la fase straordinaria di immissioni in ruolo dalla prima fascia delle Gps. Solo che Bianchi non aveva considerato gli ostacoli e gli incidenti di percorso. Esattamente come quelli che stanno incontrando in questi giorni con le nomine delle supplenze.