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Tirreno-Tutti in classe con il broncio

Tutti in classe con il broncio C'è malcontento tra studenti, docenti e presidi Il dirigente dei licei: "Non c'è attenzione per l'istruzione" i.p. PIOMBINO. "No alla scuola spazzatura, no all...

18/09/2002
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Il Tirreno

Tutti in classe con il broncio
C'è malcontento tra studenti, docenti e presidi
Il dirigente dei licei: "Non c'è attenzione per l'istruzione"

i.p.

PIOMBINO. "No alla scuola spazzatura, no alla riforma Moratti", comincia così il nuovo anno scolastico. Lo slogan scritto sul manifesto del Movimento studentesco, è apparso ieri mattina fuori dal liceo. E come primo giorno di scuola molti studenti si sono presentati con gli zaini dentro sacchi di spazzatura: "Un modo per dimostrare la nostra contrarietà alla riforma del ministro Moratti che considera la scuola pubblica come spazzatura" dicono ragazzi.
Un simbolo eccessivo o davvero in giro c'è scarsa considerazione per la scuola? Se si chiede al preside del liceo classico e scientifico, Fabio Grandi, di dar sfogo alle sue preoccupazioni per quest'anno, ammette: "No, non c'è la dovuta attenzione per le scuola, si parla tanto di programmi ma in fondo nessuno interviene".
Quanto alla discussa riforma delle superiori, Grandi è convinto che non sia affatto vicina, e del resto lo diceva anche l'anno scorso quando sembrava che a settembre tutto dovesse cambiare. La proposta del ministro Moratti prevedeva tra l'altro una divisione netta tra liceo e istituti tecnici, i primi statali, gli altri regionali. Nemmeno il preside Mario Bernardini, degli istituti tecnici Ipsia e Iti, pensa che la riforma scolastica sia proprio dietro all'angolo. Così ieri, all'apertura delle scuole, si sentiva di affermare: "La riforma quest'anno non parte, anzi io credo che non potrà essere fatta nemmeno l'anno prossimo".
Guaio è che non partono nemmeno i finanziamenti, cioè i soldi che dovrebbero venire assegnati alle scuole in nome di una tanto sbandierata autonomia finanziaria.
Il preside di Iti e Ipsia precisa: "Manca ancora una parte dei finanziamenti per lo scorso anno scolastico, non sono arrivati". Figurarsi quelli del 2002-2003.
Al liceo Carducci invece qualche spicciolo in questi giorni è arrivato: "In particolare sono arrivati circa 2 mila euro - dice il preside - è il secondo acconto per pagare gli insegnanti che hanno fatto l'esame di stato. Manca ancora una terza parte di questi finanziamenti, il saldo". Quindi, conti alla mano, aggiunge: "I soldi del primo acconto li abbiano già dati agli insegnanti, ma come faccio a dare ora questo scondo acconto, sono spiccioli, non posso mica pagarli a pezzi e bocconi. Li metterò da parte e aspetto che arrivi il saldo, almeno pago tutt'insieme". Così l'autonomia finanziaria viene tenuta viva con finanziamenti a gocce. Intanto per il nuovo anno scolastico 2002-2003 nessun preside sa minimamente cosa potrà spendere. Difficile quindi programmare.