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Tribuna di Treviso-Ricostruzione carriere: il Tar dà ragione agli insegnanti

ACCOLTO IL RICORSO Ricostruzione carriere: il Tar dà ragione agli insegnanti m.s. Ricostruzione delle carriere tutta da rifare. Il Tribunale amministrativo regionale dà ragione alla rivolta ...

28/07/2002
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La Tribuna di Treviso

ACCOLTO IL RICORSO
Ricostruzione carriere: il Tar dà ragione agli insegnanti

m.s.

Ricostruzione delle carriere tutta da rifare. Il Tribunale amministrativo regionale dà ragione alla rivolta degli insegnanti contro il Provveditorato (ora Centro servizi amministrativi). Ha riconosciuto infatti il diritto ai docenti di ottenere nella ricostruzione della carriera lavorativa anche il riconoscimento ai fini giuridici ed economici del servizio svolto, prima di ottenere la nomina in ruolo, ricoprendo posti di sostegno per alunni portatori di handicap. Sono, per ora, una decina i docenti che hanno rivendicato il valore di tutti gli anni di insegnamento anche di quelli da precari, occupati in funzioni per le quali non avevano una specializzazione specifica come, appunto, l'insegnamento di sostegno per gli studenti colpiti da handicap. Il Tar ora obbliga il Ministero dell'Istruzione e quindi il Provveditorato ad effettuare una nuova ricostruzione della carriera, con l'obbligo di rispondere retroattivamente il trattamento economico aggiuntivo con eventuali interessi e rivalutazione monetaria. Inoltre aggiunge la condanna del pagamento di 1500 euro per il pagamento delle spese a ciascun ricorrente. Nel ricorso contro il Provveditorato sono coinvolti una decina di insegnanti con titoli di studio diversi. Si tratta di diplomati al liceo artistico poi divenuti docenti di educazione artistica, diplomati all'Accademia delle belle arti o alle magistrali. Tutti i docenti sono stati immessi in ruolo negli anni'80, ma prima del conseguimento dell'abilitazione hanno prestato servizio come insegnanti di sostegno almeno per tre o quattro anni, in numerose supplenze temporanee e annuali nelle scuole medie della provincia. Cinque sono in possesso della maturità artistica e uno della maturità magistrale. Ma il caso riguarda anche a laureati in Architettura, in Lingue e in Pedagogia. "Siamo soddisfatti della sentenza- commenta Elena Galimberti della Cisl-, speriamo che il risultato si possa consolidare. Il ricorso è stato presentato sei anni fa con l'interessamento dei sindacati confederali: la querelle interessava decine di persone. Purtroppo mi risulta che il Provveditorato ha intenzione di opporsi alla sentenza. Certo la legge non è chiara e si presta a interpretazioni diverse. Il chiarimento è quindi necessario anche perché la ricostruzione della carriera è fondamentale per stabilire i punti di anzianità e il trattamento economico, a partire dal contratto".