Tribuna di Treviso-Un anno di Cgil in calendario

SINDACATO
Un anno di Cgil in calendario
"Con noi per la scuola di tutti"

Laura Tuveri

Se l'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle ha visto la Cgil scuola Treviso molto attiva e battagliera, il 2003 non sarà da meno. Lo assicura il segretario provinciale, Ermanno Rambaudi. Su cosa si concentrerà l'impegno? "Per noi è importante la campagna di autofinanziamento avviata con la vendita del calendario. Riuscire a trovare nuovi fondi è vitale per continuare le nostre lotte. Continueremo a dire no alla riforma Moratti, visto che è ancora in fase di elaborazione. E' ferma in Parlamento da un anno e noi vogliamo fare in modo che faccia meno danni possibile alla scuola pubblica e che si mantenga una scuola pubblica di qualità. Inoltre, abbiamo in programma, probabilmente per febbraio, una giornata straordinaria. Organizzeremo un seminario o un convegno che potrebbe intitolarsi 'La scuola che vogliamo'. Il nostro obiettivo è quello di riflettere su come fare a qualificare la scuola pubblica del nostro paese, su come mantenerla viva e vitale nella società della conoscenza di oggi" spiega Rambaudi.
"Quella del futuro - aggiunge - è una scuola che prepara tutti e che, soprattutto, non abbandona nessuno per la strada, che dia la possibilità agli studenti di raggiungere solide conoscenze di base. Questo perché la società della conoscenza presuppone delle persone che siano in grado d'inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro che è in continuo cambiamento".
Il calendario, come si è detto, ricorda un 2002 complesso. Si tratta di un'iniziativa realizzata dalla stessa Cgil scuola di Treviso per raccontare, attraverso le immagini più eloquenti, le battaglie sostenute dal sindacato. "Abbiamo fatto il calendario per ricordare un anno straordinario e perché vogliamo ancora essere presenti - sottolinea ancora Rambaudi - per i diritti, per la scuola pubblica, per la pace". "Un contributo straordinario per un anno straordinario" è lo slogan coniato per illustrare l'iniziativa agli iscritti e ai simpatizzanti e, soprattutto, per caldeggiare l'acquisto del calendario.
Perché il 2002 è stato tanto straordinario?
"Per il grande impegno per la manifestazione nazionale di Roma del 23 marzo, contro la manomissione dei diritti, della delega sulle pensioni, lo stato sociale, la scuola, l'articolo 18, la campagna sul buono scuola che ci ha visti protagonisti".
Quanto pensate di raccogliere? "Per il calendario offrite l'equivalente del prezzo di un film al cinema", è il mio slogan. Ne sono stati stampati circa un migliaio. Pensiamo di raccogliere qualche migliaio di euro, una cifra piccola ma significativa per permetterci di esserci ancora".