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Tuttoscuola news

Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. https://www.tuttoscuola.com...

24/06/2002
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Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola.
La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per
insegnanti, genitori e studenti.

https://www.tuttoscuola.com

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N. 57, 24 giugno 2002

SOMMARIO

1. Berlinguer e le intese con le regioni: chi di spada colpisce.
2. Continua la campagna per la riforma: al via i seminari nelle scuole
3. Riprende il dialogo tra sindacati e ministro Moratti?
4. Deputati diessini per la "Pubblica" Istruzione
5. Leggereste a scuola un libro che parla di un ragazzo gay?
6. Un mese di tempo per rettificare le graduatorie dei 'sissini'
7. La direttiva per rimborsare le spese di autoaggiornamento
8. Tuttoscuola, un anno di newsletter
9. I cattolici e il rinnovamento della scuola

1. Berlinguer e le intese con le regioni: chi di spada colpisce.

Le intese siglate dal ministero dell'istruzione con la Regione
Lombardia e con la provincia autonoma di Trento per la sperimentazione
di taluni aspetti della riforma Moratti continuano a suscitare
discussioni e riserve, non tanto per il loro contenuto quanto per la
legittimita' dell'iniziativa.
Le polemiche hanno due livelli di confronto e di scontro: quello
politico e quello giuridico.
In ambito politico la posizione piu' aspra e' quella dell'ex-ministro
Berlinguer che non ritiene possibile l'autorizzazione di una
sperimentazione di un semplice disegno di legge ancora non approvato
nemmeno da una delle Camere.
Il ministero si difende affermando che il regolamento sull'autonomia
scolastica (dpr 275/1999) consente proprio la sperimentazione e che
per quanto riguarda la provincia di Trento, questa gode di ampi spazi
di autonomia riconosciuti dalla legge costituzionale 5/1948.
I giuristi sono in ogni caso perplessi perche' il nuovo titolo V della
Costituzione ha cambiato rapporti e competenze istituzionali, senza
che vi siano ancora chiare linee della sua applicazione e limitazione.
Bisogna tuttavia precisare che in materia di intese regionali per
sperimentare riforme vi e' un illustre precedente: il 13 giugno 1997
vi fu la sottoscrizione di un protocollo d'intesa proprio tra il
ministro dell'istruzione Berlinguer e la Regione Emilia-Romagna (
https://www.tuttoscuola.com/ts_news_57-1.doc ). La legge sui cicli
scolastici era allora una semplice proposta, ma l'intesa previde tra
l'altro, citando appunto il documento per il riordino dei cicli
scolastici del gennaio 1997, di ".sperimentare un autonomo sistema di
formazione professionale superiore, distinto da quello universitario e
in discontinuita' rispetto alla scuola secondaria.".
Come si vede, niente di nuovo sotto il sole. Oggi come allora, il vero
problema e' quello di rispettare le scelte di libera adesione delle
istituzioni scolastiche alla sperimentazione proposta.

2. Continua la campagna per la riforma: al via i seminari nelle scuole

La campagna ingaggiata da Letizia Moratti per la corretta divulgazione
dei contenuti del ddl governativo di riforma della scuola non conosce
soste. Dopo la pubblicazione del fascicolo a stampa (e su Internet)
destinato alle famiglie, e quella piu' recente - Tuttoscuola ne ha
parlato la scorsa settimana - di un secondo "libretto" rivolto ai
dirigenti e docenti, disponibile anch'esso nel sito del Ministero (
www.istruzione.it ), si prepara ora un'azione diretta di informazione
nelle scuole tramite iniziative seminariali gestite dal Ministero a
livello centrale e regionale.
La task force di ispettori ed esperti costituita ad hoc nello scorso
mese di aprile e' convocata a Roma nei giorni 24-25-26 giugno per
preparare il programma delle iniziative, che si svolgeranno a tappeto
nei prossimi mesi.

3. Riprende il dialogo tra sindacati e ministro Moratti?

Dopo un lungo periodo di gelo, se non di aperta contrapposizione,
sembrano ora riprendere i contatti tra i sindacati CGIL, CISL e UIL
della scuola, e il ministro Moratti. Il terreno scelto dai confederali
per riavviare il dialogo e' quello piu' strettamente legato agli
accordi del 1996 e del 1998 - il rapporto tra formazione e lavoro -
alla luce del nuovo titolo V della Costituzione, che ridefinisce le
competenze dello Stato e delle Regioni in materia di istruzione e di
"istruzione e formazione professionale", come recita l'art. 117
(peraltro con una singolare allitterazione).
Al di la' delle critiche mosse al disegno di legge delega Moratti, e'
sul capitolo dell'integrazione tra i sistemi che i dirigenti sindacali
ritengono di essere legittimati a chiedere ai ministri Moratti e
Maroni e alle Regioni il rispetto e l'implementazione degli accordi a
suo tempo intervenuti col precedente governo. Tali accordi
riguardavano l'educazione degli adulti, la formazione superiore
integrata (IFTS) e l'obbligo formativo (compreso l'apprendistato), cui
va ora aggiunto il completo riassetto dell'istruzione e formazione
professionale derivante dall'attuazione sempre del nuovo art. 117
della Costituzione, che assegna la competenza legislativa esclusiva in
materia alle Regioni, vincolate pero' al rispetto di standard
nazionali per ora inesistenti.
Sull'educazione degli adulti (EDA) i sindacati confederali e le
rispettive federazioni di categoria hanno inviato una dettagliata
lettera al sottosegretario Siliquini, il cui testo e' reperibile nei
siti dei sindacati scuola.

4. Deputati diessini per la "Pubblica" Istruzione

Alcuni deputati ds, capitanati da Valdo Spini, gia' esponente dell'ala
lombardiana-codignoliana del PSI, hanno depositato nei giorni scorsi
una proposta di legge (n. 2785) volta a reintrodurre l'aggettivo
"pubblica" nella denominazione del "Ministero dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca", come si chiama dal 30 luglio 1999,
data di emanazione del decreto legislativo n. 300 (la fonte primaria
e' anche in questo caso la megariforma Bassanini della pubblica
amministrazione).
I proponenti adducono due argomenti. Il primo e' di carattere storico:
il Ministero si e' sempre chiamato della "Pubblica Istruzione" fin
dalla sua istituzione (legge Boncompagni del 1848), con l'eccezione di
una parte del periodo fascista (1927-1945), durante il quale si
chiamo' "dell'Educazione Nazionale". Perche' cambiare? (domanda,
peraltro, da rivolgere a Bassanini, altro ds ex socialista, regista
della riforma dei ministeri e delle loro nuove denominazioni).
Il secondo argomento e' quello che probabilmente sta piu' a cuore ai
proponenti: la Costituzione a loro avviso assegna alla cura del
governo solo l'istruzione pubblica, cioe' quella direttamente gestita
dallo Stato, essendo quella privata "libera" e "senza oneri per lo
Stato", e quindi per definizione non soggetta a vincoli ministeriali.
In realta' nel mirino dei proponenti sta la legge sulla parita' di
Berlinguer, che la componente laica della sinistra ha subito
malvolentieri, e della quale teme ora uno sviluppo in direzione del
finanziamento delle scuole paritarie.

5. Leggereste a scuola un libro che parla di un ragazzo gay?

C'e' un libro per ragazzi che sta destando scalpore, nella "liberal"
Gran Bretagna di Tony Blair. Si chiama "Strange boy", ed e' la storia
di un ragazzo di 10 anni che scopre, mentre i genitori stanno
divorziando, di provare attrazione sessuale verso un suo coetaneo. Ne
da' notizia il Times Educational Supplement di questa settimana (
www.tes.co.uk ). Il libro autobiografico di Paul Magys descrive bene i
pensieri, le sensazioni, le angosce, le speranze, i progetti del
giovane che scopre la sua 'diversita''. Lo stile misurato dell'opera,
e l'attenzione per i risvolti psicologici ed emotivi della vicenda
narrata ha fatto si' che il libro sia stato considerato adottabile da
alcune scuole.
Nel dibattito che si e' subito sviluppato e' intervenuto lo stesso
autore, che ha espresso il timore che il suo libro possa essere
vietato a norma della Sezione 28 del Local Government Act del 1988,
che impedisce "la promozione intenzionale dell'omosessualita'" da
parte delle scuole.
A favore del divieto si e' schierata la Christian Alliance, per la
quale "il matrimonio e' l'unico contesto ammissibile per le attivita'
sessuali". Ma la Church of England, cui fanno capo 200 scuole
secondarie e ben 4.500 primarie, e' apparsa piu' aperta. Un suo
portavoce ha detto che anche la problematica dell'omosessualita' fa
parte di una corretta educazione sessuale, e che il libro puo' essere
adottato, a condizione che i "governors" (membri del consiglio
scolastico, nel quale sono rappresentati anche i genitori) siano
d'accordo.

6. Un mese di tempo per rettificare le graduatorie dei 'sissini'

Come avevamo anticipato (v. TuttoscuolaNEWS n. 54 del 3 giugno), il
MIUR, consigliato dall'Avvocatura Generale, ha rinunciato ad impugnare
la sentenza del Tar del Lazio contro i precari della Siss davanti al
Consiglio di Stato e ha dato disposizioni ai CSA provinciali (c.m. n.
69 del 14 giugno 2002) per procedere rapidamente alle rettifiche dei
punteggi per consegnare entro il 31 luglio pronte le graduatorie
permanenti per le nomine in ruolo.
Si tratta di cancellare i punteggi dei servizi prestati durante la
frequenza della scuola di specializzazione, limitatamente pero' alle
graduatorie in cui l'aspirante abbia beneficiato dell'attribuzione dei
30 punti.
La curiosita' della procedura di rettifica sta nel fatto che i CSA
dovranno contattare tutti i sissini interessati e chiedere loro
l'autodichiarazione che consente di rettificare eventualmente i
punteggi a loro sfavore.
Insomma, l'amministrazione chiede ai sissini, gia' sul piede di
guerra, di autodenunciarsi. Dopo il danno (o comunque il mancato
vantaggio), la beffa.

7. La direttiva per rimborsare le spese di autoaggiornamento

Con l'emanazione della direttiva ministeriale n. 70 del 17 giugno
scorso ( https://www.tuttoscuola.com/ts_news_57-2.doc ) e' operativa
l'azione di rimborso delle spese per autoaggiornamento degli
insegnanti (v. TuttoscuolaNEWS n. 56 del 17 giugno). Si tratta della
prima volta in assoluto di un benefit individuale per gli insegnanti,
definito peraltro non da una norma contrattuale.
Le risorse sono state previste appositamente dalla Finanziaria 2002
(35 milioni di euro pari a circa 70 miliardi di vecchie lire) e
verranno ripartite tra tutte le istituzioni scolastiche in base al
numero dei docenti titolari e supplenti annui per il prossimo a.s.
2002/03.
Se la ripartizione delle risorse tiene conto della quantita' di
organico di fatto del prossimo anno scolastico, il rimborso riguarda
invece tutto l'anno 2002 e comprende pertanto tutti gli insegnanti
(titolari e supplenti annui) che hanno prestato o presteranno servizio
nel corso dell'intero 2002.
Ad ogni docente dovra' essere garantita una quota individuale
(stimabile in circa 42 euro, pari a 83 mila vecchie lire) che, in caso
di mancato utilizzo, verra' ripartita in parti uguali ai docenti che
hanno documentato spese eccedenti la propria quota assegnata.
Ricordiamo che tra le spese rimborsabili sono comprese anche quelle
relative ad abbonamenti a riviste scolastiche: un'occasione per
abbonarsi alla nostra rivista, visto anche che Tuttoscuola ha
predisposto per i lettori della newsletter un'offerta speciale che
incrementa il valore del "buono" rimborsato dal ministero. Infatti con
l'importo per l'abbonamento annuale alla rivista mensile "Tuttoscuola"
(35 Euro) vengono offerti in omaggio anche 2 articoli a scelta dal
catalogo di libri e Cd-rom editi dall'Editoriale Tuttoscuola, per un
controvalore molto superiore ai 42 euro circa riconosciuti. Un motivo
in piu' per abbonarsi a "Tuttoscuola". Per saperne di piu', consultate
la scheda allegata ( https://www.tuttoscuola.com/ts_news_56-1.doc ).

8. Tuttoscuola, un anno di newsletter

"TuttoscuolaNEWS" compie un anno di vita: dal 23 giugno 2001 e' ormai
diventato per migliaia di addetti ai lavori (e non) l'appuntamento
atteso del lunedi' con i fatti, le indiscrezioni e i suoi "dentro la
notizia" del mondo della scuola.
56 edizioni (comprese alcune edizioni straordinarie infrasettimanali),
alla media di otto notizie per edizione: in un anno la Newsletter ha
offerto gratuitamente a domicilio 449 news.
L'impegno di Tuttoscuola e' stato coronato da un successo editoriale
che ha registrato un costante aumento di iscrizioni (ad oggi sono
oltre 20 mila gli abbonati) e un diffuso apprezzamento per la qualita'
dell'informazione e del servizio. Non a caso, agenzie di stampa e
quotidiani si sono avvalsi spesso dell'informazione offerta dalla
newsletter di Tuttoscuola.
A breve, su www.tuttoscuola.com , contiamo di rendere disponibile
l'indice completo degli argomenti trattati in tutte le newsletter in
modo da consentire ricerche e approfondimenti.
Ringraziamo le migliaia di lettori che ci seguono, i tanti che ci
apprezzano e ci incoraggiano, e in particolare quelli che, con le loro
sollecitazioni e richieste, ci aiutano ad approfondire problematiche e
a realizzare servizi piu' completi e di qualita'.

9. I cattolici e il rinnovamento della scuola

Si svolgera' a Roma il 26 giugno 2002, nel salone del Pio Sodalizio
dei Piceni (Piazza S. Salvatore in Lauro 15, dalle 10 alle 16.30) un
seminario intitolato "Prendiamo il largo", sottotitolo "i cattolici ed
il rinnovamento della scuola", promosso da un variegato schieramento
di personaggi che occupano nella societa' ruoli diversi, ma che
condividono l'idea di operare all'interno del tessuto sociale
ispirandosi all'insegnamento sociale della Chiesa.
In tale occasione sara' presentato "Retinopera", un Manifesto promosso
da cattolici impegnati nell'associazionismo, nel sindacato, nel
volontariato, nella cooperazione e in altre istituzioni come la scuola
e l'universita'. Tra i relatori anche Savino Pezzotta, segretario
generale della CISL, Luigi Bobba, presidente delle ACLI, Claudio
Gentili, dirigente del settore scuola di Confindustria.
Per informazioni e adesioni inviare una e-mail a retinopera@libero.it

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