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Un lungo arcobaleno da nord a sud: comincia il week end della pace

Un lungo arcobaleno da nord a sud: comincia il week end della pace di red Sarà il week end della pace. Sarà un week end di proteste in tutta Italia. E ancora di più di fronte ai morti dei prim...

29/03/2003
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Un lungo arcobaleno da nord a sud: comincia il week end della pace
di red

Sarà il week end della pace. Sarà un week end di proteste in tutta Italia. E ancora di più di fronte ai morti dei primi otto giorni di bombardamenti. Il grido "no alla guerra" fa il giro del mondo e impazza dal nord al sud della penisola. Drappi neri in segno di lutto si mescolano ai colori dell'arcobaleno delle migliaia di bandiere della pace che sventolano dai balconi delle case italiane.

Il comitato "Fermiamo la guerra", insieme al Social Forum e a Cgil, Cisl e Uil, dopo due settimane di cortei e sit-in, fissa per sabato 29 la giornata nazionale della pace e chiama a gran voce le piazze di tutta Italia per "fermare la macchina della guerra". Una mobilitazione 'diffusa' che avrà il sostegno dei sindacati locali e delle organizzazioni che si stanno battendo per i diritti delle popolazioni colpite dal conflitto. "Chi fa la guerra non va lasciato in pace - affermano gli organizzatori - sono cadute le illusioni di chi confidava in un conflitto lampo e 'pulito'. Questa è una guerra lunga, cruenta, devastatrice, che già oggi produce nuovi conflitti nell'area, in tutto il Medio Oriente, nelle società con la crescita dell'intolleranza, dell'odio etnico e religioso, del razzismo e dell'insicurezza".

È così che il comitato 'Fermiamo la guerra' partecipa alla campagna internazionale per la convocazione straordinaria dell'assemblea generale delle Nazioni Unite affinché condanni l'aggressione di Bush e dei suoi alleati." Il governo ogni giorno aumenta l'impegno italiano in guerra con atti concreti, come l'espulsione dei diplomatici iracheni su richiesta americana. E mentre partecipa di fatto alla guerra, il governo si rifiuta di ottemperare ai suoi doveri di accoglienza verso i profughi di guerra". Sono amare le parole dei portavoce di uno dei movimenti che più si sta battendo contro questo conflitto a cui, nelle ultime settimane, stanno facendo eco gli studenti delle scuole e degli atenei.

Blocco della didattica, workshop con i docenti, assemblee, azioni di controinformazione, concerti, cortei, cineforum: sono diventati 'meeting point for peace'. L'unione degli universitari si mobilita: sabato a Messina partirà un corteo di universitari, a Teramo una fiaccolata dal Campus alla città. Anche l'Umbria sarà attraversata da fiaccolate in tutta la regione. Venerdì l'Uds scenderà in piazza a Siracusa, con concentramento in piazza Pantheon alle 9,30 ed arrivo in piazza Duomo, e a Brindisi, con partenza da viale Palmiro Togliatti alle 9 e arrivo sul lungomare in piazza Santa Teresa.

Sabato 29 marzo ore 12 Roma: "vestiamo a lutto i ponti di Roma": drappi neri verranno stesi sui ponti del Tevere, a partire da quello che collega l'Isola Tiberina. Ore 15: Piazza Esedra. Ore 15.30: sit in a Saxa Rubra contro l'informazione di guerra. E' previsto tra l'altro un incontro con i lavoratori Rai e un microfono aperto. Ore 19.30: corteo e fiaccolata da Piazza Belli a Piazza Santa Maria in Trastevere, dove ci saranno interventi e testimonianze contro la guerra.

Milano: dalle 15 alle 18.00 Via Mercanti l'Agorà: un luogo aperto nel cuore di Milano per parlare e discutere di pace e di guerra, riflessioni e volantini, cibo, incontri, parole e immagini. A Desio (MI) ore 16 e 30: manifestazione. Ore 20.00:a piazza Conciliazione. A Senago Ore 16: Labarotori di pace per bambini e ragazzi a cura della Associazione Informabambini in largo Garibaldi. Ore 21: Sirene di pace: concerto con il gruppo Unica/Mista.

A Torino: corteo organizzato dal comitato 'Torino contro la guerra'. Ritrovo in piazza Castello (davanti alla prefettura) alle ore 16.00.

Domenica sarà la volta del Veneto. Il cosiddetto 'Tavolo per la pace' trevigiano organizzerà una lunga catena umana che si snoderà per 12 km lungo la statale Terraglio, da Mogliano Veneto (Treviso) a Treviso città. La catena della pace si formerà, a partire dalle 10, in Piazza dei caduti a Mogliano e si unirà alla parte trevigiana che farà capo dalla rotonda di San Lazzaro. I partecipanti percorreranno la pista ciclabile della statale da Mogliano a Treviso, quindi torneranno indietro lungo la stessa traiettoria.

Tutta l'Emilia Romagna scenderà in piazza sabato: Il corteo principale, a cui si unirà una biciclettata, si terrà nel pomeriggio a Bologna, organizzato dal Tavolo cittadino contro la guerra a cui aderiscono tra gli altri il Bologna Social Forum, Arci, Acli, la Cgil, i DS e la sinistra giovanile. A Bologna sarà presente anche il coordinamento degli amministratori della provincia, tra cui numerosi sindaci che sfileranno con i gonfaloni dei propri comuni. Tra le iniziative annunciate dal coordinamento, in collaborazione con alcune associazioni non governative, aiuti concreti ai giovani del Kurdistan iracheno. In particolare, l'azione di sostegno economico sarà rivolta alla scuola intitolata a Marzabotto che si trova nella cittadina di Aljabjah, dove nell'ultimo conflitto 5.000 persone vennero uccise dal regime iracheno con le armi chimiche. Lunedì prossimo, sempre nel capoluogo emiliano, ci sarà un incontro pubblico tra gli amministratori del coordinamento per la pace e la comunità curda in Italia. Manifestazioni organizzate dalla Cisl contro la guerra si terranno nei principali comuni del modenese: Carpi, Sassuolo, Mirandola, Pavullo, Vignola e Castelfranco. Nel comune di Soliera nel pomeriggio centinaia di messaggi di pace saranno fatti volare in cielo dai bambini legati ai palloncini. Infine una fiaccolata per la pace si terrà domani sera a Granarolo. A Modena il circolo "vivere insieme" ha organizzato una fiaccolata che partirà dalla chiesa della Sacra Famiglia e a Soliera i bambini faranno volare messaggi di pace (lettere e disegni che hanno creato in queste settimane) nell'aria.

A Firenze: dalle ore 15 la giornata della pace è dedicata ai bambini. Il corteo partirà da Piazza della Signoria e si concluderà con una "merenda" organizzata dal nercato equo e solidale a Piazza Santissima Annunziata. A Livorno: manifestazione cittadina a cura della tenda per la pace. Concentramento in piazza Garibaldi alle 16.30.

Ad Ancona: manifestazione provinciale nell'ambito della giornata nazionale di mobilitazione contro la guerra. Appuntamento a piazza Roma alle ore 17.30.

Domenica 30 marzo Napoli: ore 9.30 piazza Mancini: corteo contro la guerra e la repressione dei movimenti sociali.

Anche piccole città come Ostuni e Francavilla, in Puglia, manifesteranno per la pace con cortei e iniziative di vario genere. Domani a Foggia è previsto un presidio presso il campo profughi di Borgo Mezzanone mentre a a Bari ci sarà una manifestazione con corteo da Piazza Umberto e si concluderà di fronte alla sede Rai di piazza Diaz per contestare la disinformazione della tv di Stato sul tema della guerra, altre manifestazioni sono in programma a Brindisi con corteo da Viale Togliatti e comizio in Piazza Vittoria, a Lecce e ad Alessano. Domenica sarà la volta di Martina Franca nel tarantino in Piazza XX Settembre.

Un corteo sfilerà domani a Palermo da piazza Politeama, nel centro della città, fino all'agenzia consolare degli Stati Uniti per dire no alla guerra e chiedere la convocazione straordinaria dell'assemblea delle Nazioni Uniti. La manifestazione è promossa da Emergency, centro Blow Up, Sinistra Giovanile, Unione degli universitari, e Unione degli studenti nell'ambito della giornata internazionale di
mobilitazione per la pace. In base alle adesioni già ricevute, tra le quali quelle degli
studenti di molte facoltà universitarie e scuole superiori, gli organizzatori calcolano di
portare in piazza circa 10 mila persone.

A Cagliari nella mattina di sabato è in programma un corteo di studenti che partirà da piazza San Giovanni e, dopo aver percorso le vie del centro si concluderà in piazza del Carmine. Un altro corteo nel pomeriggio, dopo il raduno in piazza San Michele attraverserà la città per concludersi di fronte al deposito militare di carburante di Monte Urpinu. A Oristano sono attese migliaia di persone per la manifestazione in programma in piazza Eleonora. L'iniziativa è organizzata dal "Movimento 15 febbraio", che prende il nome dalla precedente manifestazione per la pace svoltasi il mese scorso. Al movimento aderiscono l'Ulivo, Rifondazione comunista, i sindacati, associazioni ecologiste, Emergency, il Forum oristanese per la pace e diverse associazioni di volontariato.