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unione sarda-Il ministro Moratti: "Pronti 325 milioni"

Scuola. I sindacati: "Subito la chiusura del contratto" Il ministro Moratti: "Pronti 325 milioni" Roma Ammonta a 325 milioni di euro la somma che il Governo mette a disposizione del pe...

05/04/2003
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L'Unione Sarda

Scuola.
I sindacati: "Subito la chiusura del contratto"
Il ministro Moratti: "Pronti 325 milioni"
Roma Ammonta a 325 milioni di euro la somma che il Governo mette a disposizione del personale docente. Lo ha detto il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, a margine di un incontro sulla riforma della scuola organizzato dai giovani di Forza Italia. "L'accordo trovato con il ministro dell'economia - ha spiegato il ministro - ci consente di dare al personale docente 191 milioni di euro per l'anno scolastico 2002-2003 e 134 milioni di euro per gli ultimi quattro mesi del 2003, naturalmente stimati e da verificare. Quindi in tutto 325 milioni di euro. A questi - ha proseguito il ministro - si aggiungono 75 milioni di euro, che derivano da economie, da destinare al personale Ata (ausiliario, tecnico e amministrativo) per l'annualità 2003 di cui 60 milioni di euro da destinarsi, nell'ambito dell'attuale tornata contrattuale, al trattamento accessorio. Questa somma - ha aggiunto il ministro - potrebbe essere stabilizzata".
Alla luce delle dichiarazioni del ministro Moratti, il segretario confederale della Uil Antonio Foccillo chiede che si faccia subito il contratto della scuola e poi tutti gli altri. Foccillo auspica una rapida convocazione dei sindacati da parte dell'Aran. "Il Governo annuncia, e non è la prima volta, che si è sbloccata la situazione del contratto scuola: se è così ci aspettiamo una immediata convocazione all'Aran per chiudere la trattativa già avviata e giunta a un punto importante. Sono oltre quindici mesi - ricorda il sindacalista - che il contratto è scaduto, sarebbe ora di porre fine a questa telenovela!".
Più o meno analoghe le valutazioni di Gian Paolo Patta, segretario confederale della Cgil: "Aspettiamo i fatti concreti per la scuola: non bastano gli annunci del ministro Moratti per dire che si chiude la lunghissima partita contrattuale. Siamo in attesa di una convocazione e di poter vedere concretamente le risorse stanziate". I sindacati ricordano che sinora è stata raggiunta solo la preintesa per gli statali e non è partita nessuna trattativa, con l'eccezione della scuola. Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera ai Comitati di settore responsabili per sollecitare l'avvio della contrattazione nei comparti sanità, enti locali, enti pubblici, università e ricerca. "Tutto il pubblico impiego - osserva Foccillo - attende da oltre quindici mesi di rinnovare il contratto e rimediare a una penalizzante perdita del potere di acquisto dei salari, un problema che il Governo non può eludere disattendendo il protocollo del febbraio 2002".