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Unità/Firenze: Scuola, al via migliaia di nomine annuali per il prossimo anno

La Cgil denuncia: «Così si continua a creare un esercito di precari, sono necessarie più assunzioni a ruolo»

22/08/2006
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l'Unità

di Sonia Renzini

SCUOLA, mancano almeno 700 assunzioni di docenti a Firenze. Tante quanti sono i posti liberi che invece di essere ricoperti da personale di ruolo saranno assegnati con nomine annuali, andando ad irrobustire le file già imponenti del precariato. Invece gli inca-
richi annuali che sono iniziati ieri per il personale Ata arrivano a quota 1200.
Dal 24 agosto le nomine riguarderanno il corpo insegnante. Per le scuole materne e elementari si stimano 600 nomine annuali, ancora incerto quello per le medie e le superiori.
«È inammissibile - dice Alessandro Rapezzi della segreteria della Cgil scuola di Firenze - quello che spesso la gente non sa è che queste persone non vanno a sostituire una maternità ma ad assumere un impiego per tutto l’anno scolastico e normalmente questi posti dovrebbero valere come incarichi di ruolo».
Le nomine per il personale Ata in particolare rappresentano un numero altissimo, tanto più se si considera che quest’anno nella provincia di Firenze sono stati assunti solo 15 custodi a tempo indeterminato.
«È un numero che non sostituisce nemmeno le uscite per la pensione. Le nomine annuali di questi giorni rappresentano un terzo dell’organico di diritto - continua Rapezzi - e rischiano di compromettere il funzionamento delle scuola con forti ricadute sulla didattica. Basti pensare che in alcune segreterie composte da 7 persone, 4 sono precari».
Sarà scongiurato il pericolo delle cattedre scoperte dunque per l’inizio dell’anno scolastico, previsto per il 14 settembre, ma resta l’emergenza di un corpo insegnante sempre più precarizzato.«Nemmeno le assunzioni fatte finora sono servite a risolvere il problema del precariato, erano tutte previste dal piano Moratti - dice Mario Batistini della Cgil scuola di Firenze - il sindacato era riuscito a strapparle con i denti, ma sono ancora insufficienti e infatti a Firenze mancano 700 assunzioni in ruolo di docenti».
In tutta la Toscana i docenti assunti a ruolo sono stati 1366, 356 a Firenze, di cui 61 nella scuola dell’infanzia, 130 nella primaria, 66 nelle medie inferiori, 70 nelle secondarie e 30 per il sostegno. Per quanto riguarda le altre figure professionali della scuola (tecnici di laboratorio, assistenti e custodi), che vanno sotto la voce di personale Ata, le assunzioni sono state 230.
«Non si può andare avanti coprendo posti liberi sempre con personale precario - continua Batistini - da qui l’esigenza di un piano triennale di riduzione dei precari della scuola intervenendo sulle cause che lo determinano. E questo significa che su 100 posti disponibili almeno 70-80 vengano coperti con personale stabile». Finora la percentuale delle assunzioni in ruolo è stata ben più bassa causando un aumento di precari che negli ultimi anni è andato sempre più crescendo. Senza contare il blocco delle assunzioni per 3 anni.
Una politica che il sindacato in tutto questo tempo non ha mancato di denunciare come cieca e irresponsabile. Causando una serie di problemi che rimangono tuttora irrisolti. A cominciare da quelli ereditati dalla riforma Moratti. Anche se alcuni, come la questione del tutor e quella degli anticipi nella scuola materna, sembrano ormai liquidati, visto che il ministro ha stabilito con un decreto che non sussistono le condizioni perché vengano attuati. «Per fortuna che con questo governo si ricomincia a parlare di scuola - conclude Batistini - i problemi sul tappeto continuano a essere tanti, ma il clima è cambiato. Un segnale incoraggiante in questo senso è stata la riforma dell’esame di maturità che reintroduce in parte la commissione esterna».