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Unità-LITIGIOSITA' POLITICA, FROTTOLE E LUOGHI COMUNI.-di Pino Patroncini

LITIGIOSITA' POLITICA, FROTTOLE E LUOGHI COMUNI. Giovedi 30 gennaio la Cgil ha tenuto al palazzo dei congressi dell'Eur a Roma una conferenza sulla scuola. Una dichiarazione di guerra della più g...

14/02/2003
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l'Unità

LITIGIOSITA' POLITICA, FROTTOLE E LUOGHI COMUNI.

Giovedi 30 gennaio la Cgil ha tenuto al palazzo dei congressi dell'Eur a Roma una conferenza sulla scuola. Una dichiarazione di guerra della più grande delle confederazioni contro la riforma voluta dal Ministro Moratti, per le caratteristiche di segregazione sociale che inevitabilmente introdurrebbe nell'educazione: questo è stato il senso che la maggior parte della stampa ha dato il giorno dopo alle parole di Epifani. Lo stesso giorno il quotidiano Il Riformista ha pubblicato un'intervista alla signora Moratti. Poco male! Ma, veicolata dall'Ansa, la tesi lì esposta ha avuto larga eco su tutti i giornali: l'opposizione alla riforma sarebbe pretestuosa, perché in Italia, e solo in Italia, si preferirebbe il litigio politico a un'opposizione costruttiva.
Frottole! In mezza Europa esistono problemi simili ai nostri: tagli alle risorse, precarizzazione e riforme segregazioniste sul piano sociale, in Francia c'è persino la questione del decentramento scolastico regionale e di una riforma della formazione degli insegnanti simile a quella che ha in mente la Moratti. Ebbene in Francia il nuovo ministro si è beccato uno sciopero nazionale degli insegnanti il 17 ottobre, una manifestazione nazionale l'8 dicembre, uno sciopero dei precari il 17 gennaio e, nonostante avesse sganciato 46.000 assunzioni, un altro sciopero nazionale il 28 gennaio. In Spagna Aznar ha avuto uno sciopero nazionale di insegnanti e studenti il 29 ottobre e due grandi manifestazioni il 17 e il 23 novembre, una marcia studentesca Bilbao-Madrid il 20 novembre. E in Portogallo ci sono stati uno sciopero nazionale il 14 novembre, uno sciopero generale il 10 dicembre e una marcia nazionale dei precari che ha toccato tutti i capoluoghi di provincia.
In Italia gli ultimi scioperi nella scuola risalgono ad ottobre e la prossima manifestazione prevista dalla Cgil sarà il 12 aprile. Sarà che abbiamo tutti sangue latino nelle vene, però non si può proprio dire che siamo più litigiosi dei nostri 'cugini' europei. Si può invece dire che esiste una politica scolastica comune di governi di destra europei che suscita ovunque una giusta resistenza.

PINO PATRONCINI
Cgil Scuola. Roma