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Unità-No war": manifestazioni spontanee ovunque, tutta l'Italia in piazza

No war": manifestazioni spontanee ovunque, tutta l'Italia in piazza di Marco Fiorletta Un unico, immenso 'No alla guerra'. Il giorno dopo l'attacco, l'Italia della pace è raccontata da centinaia...

20/03/2003
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l'Unità

No war": manifestazioni spontanee ovunque, tutta l'Italia in piazza
di Marco Fiorletta

Un unico, immenso 'No alla guerra'. Il giorno dopo l'attacco, l'Italia della pace è raccontata da centinaia e centinaia di iniziative. Grande la partecipazione ai tre cortei di Roma. Straordinario il risultato delle dieci manifestazioni sindacali dell'Emilia Romagna. 150.000 persone, 60.000 solo a Bologna.

A Roma il comitato "Fermiamo la guerra" ha organizzato un vero e proprio corteo che da piazza Venezia ha sfilato per le vie della capitale fino a raggiungere piazza Barberini, dove è stata eretto un muro di balle di fieno davanti alle grate erette dalla polizia per impedire l'accesso a via Veneto. Muro simbolico a dimostrazione dell'isolamento dell'amministrazione Usa rispetto alla volontà delle popolazioni mondiali. Cgil Cisl e Uil prevedono invece una protesta concentrata a piazza Venezia alla quale parteciperanno anche i tre segretari nazionali Epifani, Pezzotta e Angeletti. Alle 18,30 parte dal Colosseo la fiaccolata per la pace alla quale dovrebbero partecipare anche numerosi esponenti politici tra cui Massimo d'Alema e Francesco Rutelli che si concluderà al Colosseo con gli interventi di Oscar Luigi Scalfaro e Rita Levi Montalcini. Gli organizzatori di tutte e tre le iniziative contro la guerra in programma nel pomeriggio fanno infine notare che ovviamente i manifestanti in vari momenti si mescoleranno.

Manifestazioni spontanee si sono avute in tutta Italia. Hanno iniziato nella notte. Sono riprese al mattino con gli studenti che hanno fatto da traino. Fabbriche, uffici, scuole si sono svuotate e nel contempo si sono riempite le piazze, una mobilitazione spontanea di lavoratori, studenti (in molti paesi sono scesi in piazza anche studenti delle classi elementari) cittadini, pensionati.

In mattinata, sempre a Roma, gli studenti si sono dati appuntamento a Piazza Barberini e hanno tentato di raggiungere l'Ambasciata Americana di via Veneto dove sono stati bloccati dai cordoni di polizia. Gli universitari hanno bloccato la stazione Termini. E ancora si attende la manifestazione sindacale. Alle 9 di questa mattina, nella piazza centrale di Genzano di Roma erano radunati gli studenti di tutto il comprensorio, lavoratori, pensionati, sindacati, partiti e la giunta comunale con il sindaco.
Bloccato per il Grande Raccordo Anulare di Roma all'altezza dello svincolo per via Tiburtina per oltre mezz'ora. Cortei in tutte le università della capitale.
Nella manifestazione di Trieste ci sarebbero stati sei feriti, quattro poliziotti e due manifestanti, quando il corteo ha tentato di avvicinarsi all'agenzia consolare degli Stati Uniti. Secondo alcuni testimoni qualche "disobbediente" avrebbe cercato di entrare nel consolato.
Anche a Venezia ci sono stati momenti di tensione quando il corteo guidato dal leader dei disobbedienti Luca Casarini, insieme con gli assessori comunali Beppe Caccia e Paolo Cacciari, ha tentato di raggiungere il consolato inglese.

Organizzata dal Cagliari Social Forum si è svolta questa mattina in piazza Yenne 'luogo simbolo della seconda guerra mondiale per i bombardamenti durante la seconda guerra mondiale" una manifestazione con centinaia di studenti delle scuole del capoluogo sardo. Per il pomeriggio i sindacati hanno invitato cittadini, lavoratori, movimenti, partiti e associazioni a incontrarsi in piazza Garibaldi alle 17.30. Il corteo raggiungerà piazza del Carmine, sede del Governo in Sardegna dove e' in programma un sit-in. A Nuoro questa mattina si tenuto un sit-in davanti alla Prefettura. Altre manifestazioni si sono svolte in tutta la regione.

Un corteo di lavoratori e studenti è arrivato fino alla Prefettura di Terni. Centinaia di persone alla notizia dei bombardamenti Usa in Iraq sono entrati in sciopero ed hanno manifestato spontaneamente il loro dissenso alla guerra. Anche a Terni sono in preparazione manifestazioni per il pomeriggio e per la giornata di sabato. Un migliaio di persone hanno sfilato a Perugia, anche questo corteo è stato caratterizzato dalla presenza degli studenti.

A Torino gli appuntamenti di protesta sono e saranno tanti, dal corteo di stamattina con migliaia di partecipanti (ci sarebbe stato un ferito lieve in una scaramuccia provocate da alcuni fascistelli), al presidio permanente a Piazza Castello, al corteo di questa sera alle 21 con concentramento di nuovo a Piazza Castello. Fermate spontanee nelle fabbriche, in altra pagina trovate l'intervento di Vittorio De Martino, della V Lega Mirafiori. Manifestazioni anche nei comuni della cintura torinese, segnaliamo presidi ad Alpignano, Beinasco, Collegno, Grugliasco, Rivalta, Rivoli. Anche a Torino è stata bloccata la stazione.

Ad Ancona ci sarà un presidio in piazza della Repubblica e si lancia l'appuntamento per la manifestazione di sabato 22 alle ore 16.

Milano, invece, ha iniziato la sua giornata di lotta alle 7 andando a presidiare il consolato USA, alla manifestazione dei sindacati avrebbero partecipato almeno in 200 mila. Stazione bloccata a Milano. Manifestazioni anche a Brescia, San Giuliano Milanese, Cormano, Vigevano, Bergamo e Pavia. A Mantova è stata occupata la camera di Commercio.

A Genova si sono fermati i portuali, per 24 ore, ed è stata bloccata la stazione di Porta Principe. Sono stati oltre 40 mila i manifestanti che hanno riempito piazza De Ferrari, dopo che due cortei avevano attraversato il Levante e il Ponente della città.

In Emilia Romagna il sindacato ha indicato in circa 150.000 i partecipanti alle dieci manifestazioni promosse in Emilia-Romagna da Cgil Cisl Uil contro la guerra in Iraq. Questa grande testimonianza di voglia di pace si è avuta nelle tre manifestazioni della mattina e alle sette che si sono svolte nel pomeriggio. A Bologna, dove lo sciopero e' stato di quattro ore, erano 60.000 i manifestanti che in piazza Maggiore hanno ascoltato gli interventi di Don Luigi Ciotti, di una studentessa e del segretario generale della Camera del lavoro Cesare Melloni.

In Toscana manifestazioni in ogni dove, da Firenze fino ai più piccoli paesi. In Toscana 10 mila persone a Pistoia, 5 mila a Pisa, dove dopo il corteo della mattina è stato occupato, da parte degli studenti, il Ponte di Mezzo. Anche dove lo sciopero e le manifestazioni sono state organizzate per il pomeriggio, la mobilitazione spontanea fin dalle prime ore della mattina e' stata al di là di ogni aspettativa, con una grande presenza di studenti e di lavoratori, pubblici e privati.

A Napoli sabato mattina si terrà una manifestazione davanti alla sede della NATO di Bagnoli organizzata dai 'disobbedienti, come riferisce Francesco Caruso. Attivi già da questa mattina presidi e sit-in in molte zone della città., con una manifestazione generale nel pomeriggio.

Nella piana di Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria, numerose sono le manifestazioni che si sono svolte o sono ancora in corso nelle scuole, piazze e luoghi di lavoro. Promotori sono stati i sindacati o le assemblee studentesche.

Gli appuntamenti delle manifestazioni in Sicilia sono così scaglionati: Palermo alle 15 a piazza Politeama; a Catania alle 19 in piazza Duomo; a Messina alle 18 a piazza Duomo; a Siracusa alle 18 un corteo dal Pantheon a piazza Duomo; a Caltanissetta alle 18 un sit-in a piazza Garibaldi; a Trapani alle 16.30 davanti alla Prefettura; ad Agrigento alle 17 davanti alla Prefettura; a Caltagirone (Catania) alle 17 davanti al Municipio; a Ragusa la manifestazione per la pace si svolgerà invece domani, con concentramento alle 11 a piazza Cappuccini; per Enna non è stata presa ancora una decisione. Gli studenti siciliani, hanno invece già spontaneamente manifestato contro la guerra, in particolare nella mattinata a Palermo si è svolto un sit-in di studenti e docenti di diverse facoltà davanti alla città universitaria.

A Bari i pacifisti hanno occupato la sala consiliare del Comune di Bari. All'iniziativa, guidata dal comitato '8 marzo', hanno aderito tutte le anime del movimento pacifista insieme ai partiti dell'opposizione. Al palazzo della provincia di Bari è stata esposta la bandiera dell'Onu, mentre il gruppo consigliare del Prc alla regione Puglia ha issato un drappo nero.

Per il Molise, dopo le manifestazioni spontanee del mattino, l'appuntamento è per il pomeriggio davanti la Prefettura di Campobasso.

Anche in Abruzzo forte mobilitazione di studenti e lavoratori con cortei e sit-in in molte città.