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Unità-Passa al Senato la legge Moratti. Ma è "una legge senza copertura"

Passa al Senato la legge Moratti. Ma è "una legge senza copertura" di red. "Il disegno di legge Moratti sulla scuola non ha copertura finanziaria, rappresenta una palese violazione rilievo costi...

13/11/2002
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l'Unità

Passa al Senato la legge Moratti. Ma è "una legge senza copertura"
di red.

"Il disegno di legge Moratti sulla scuola non ha copertura finanziaria, rappresenta una palese violazione rilievo costituzionale: il governo ha così introdotto un pericoloso precedente per il futuro". È questo l'intervento in aula del senatore dei diesse Enrico Morando nella discussione a palazzo Madama dell'articolo 7 della legge delega sulla scuola. Nel suo intervento Morando ha smentito le dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza. Per quest'ultimi la legge, infatti, non ha bisogno di copertura finanziaria.

Ma il senatore Morando li ha smentiti: "L'esistenza dell'articolo 7 dimostra che la legge ha bisogno di copertura finanziaria". "Questo articolo - continua Morando - stabilisce, infatti, che all'attuazione del piano programmatico previsto si provvede mediante finanziamenti da ascrivere annualmente nella legge finanziaria, e che i decreti legislativi attuativi che comportano oneri aggiuntivi, hanno attuazione nell'ambito dei finanziamenti in legge finanziaria. Sempre se ci sono le disponibilità necessarie".

Inizialmente, per il senatore dei diesse, il disegno di legge, era compatibile con la legge di contabilità. Ma le modifiche apportate successivamente dalla Casa delle Libertà, hanno reso la riforma incompatibile con lo stesso. "Il governo ha preteso di modificare la legge di contabilità con il decreto taglia-spese, che stabilisce che è necessario prevedere un tetto di spesa o una clausola di salvaguardia per ogni provvedimento, e per ciascun anno e ciascun intervento. Sì facendo - ha proseguito Morando - ha reso il ddl incompatibile con la legge di compatibilità e con l'articolo 81 della Costituzione".

Ad ogni modo la riforma ha avuto il via libera del Senato con 124 sì, 90 no, e 3 astenuti. Ora la riforma dovrà passare all'esame della Camera.

Soddisfazione, invece, dalle fila della maggioranza. "Uno dei provvedimenti più importanti e qualificanti esaminato in quest'Aula. E la discussione, a differenza di altre volte, è stata all'altezza". Questo il commento del presidente del Senato, Marcello Pera. Visibilmente soddisfatto anche il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti: "Voglio ringraziare la maggioranza per aver sostenuto una legge di svolta, che ha come finalità quella di porre lo studente al centro della politica educativa".